Avevano riesumato una truffa quasi d’altri tempi, degna dell’inventiva del grande Totò, ma nonostante l’abilità dimostrata, in tre sono stati arrestati, mentre sono in corso indagini per identificare atri complici. La banda aveva intrapreso una attività truffaldina, ma altamente redditizia, mettendo sul lastrico soprattutto povera gente. Alcune persone si erano organizzate per vendere immobili e appartamente altrui all’insaputa dei legittimi proprietari, piazzando la stessa casa anche più volte a differenti ignari quanto sprovvedui acquirenti. E così, una volta accortisi del raggiro, ai malcapitati non rimaneva che sporgere denuncia. Sulle scrivanie delle stazioni dei Carabinieri di varie zone di Roma erano infatti cominciate a piovere esposti e querele, naturalmente contro ignoti, in quanto i truffatori si nascondevano dietro nomi fittizi e società immobiliari inesistenti.
Sono quindi scattate le indagini dei miltari dei Carabinieri che subite hanno chiamato l’operazione “casa facile”. Accertamenti pazienti, condotti congiuntamente e in collaborazione tra i militari dell’Arma delle
E le prove raccolte hanno così permesso di arrestare tre uomini, tutti romani di età compresa tra i 40 ed i 57 anni, in esecuzione di un`ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica.
L`attività si inserisce nel filone d`indagine denominato, come abbiamo detto, “Casa facile”, che già nell`ottobre del 2012 aveva portato all`arresto di altre 6 persone e all`esecuzione di 12 perquisizioni, ponendo fine alla condotta criminosa di un`organizzazione specializzata appunto in truffe immobiliari. Ma la banda evidentemente non era stata copletamente neutralizzata.
Riccardo Marini