Attesa per un incontro diretto tra Governo siriano ed opposizioni. Si punta almeno a tregue locali

Attesa per un incontro diretto tra Governo siriano ed opposizioni. Si punta almeno a tregue locali

L’opposizione ed il Governo della Siria si incontreranno “nella stessa stanza” a Ginevra, dopo che la prima parte della Conferenza di pace si é avviata senza colloqui diretti tra le due parti le quali si stanno scontrando nel paese mediorientale senza esclusione di colpi. Si calcola che i morti di circa 34 mesi di violenza abbiano provocato finora 130 mila morti e milioni di profughi e di senza tetto.

La notizia giunge proprio quando si stava dando per certa la fine dei colloqui che, a Montreux in Svizzera, sembravano stessero per concludersi con un ennesimo fallimento di quella che è conosciuta come la “Ginevra 2” e le parti stavano già rimpallandosi la responsabilità dell’insuccesso.

L’annuncio viene dall’inviato Onu, l’algerino Lakhdar Brahimi, che ha tenuto colloqui con entrambe le parti ed é riuscito a raggiungere un obiettivo su cui nessuno avrebbe scommesso niente fino ad oggi.

I diplomatici dei paesi che da mesi cercano di aiutare i contendenti a trovare una soluzione sperano che da un incontro diretto possano venire almeno  delle tregue locali piuttosto che un accordo di pace complessivo , al momento, non considerato realisticamente proprio a portata di mano.

homs

 

Ad esempio, si spera nella possibilità di creare un “corridoio umanitario” in grado di far portare assistenza alla popolazione della città di Oms rimasta di fatto in stato d’assedio a causa dei furiosi scontri che da un anno hanno portato alla distruzione di uno degli insediamenti urbani più antichi ed importanti della Siria.

Gianluca Scialanga