Al via una serie di visite inaspettate negli ospedali di Roma e Lazio per il Movimento 5 Stelle, deciso a verificare le condizioni di criticità dei pronto soccorso segnalate da associazioni e cittadini. L’operazione, chiamata #m5soccorso, ha avuto luogo la mattina del 17 gennaio, quando sette gruppi di grillini formati da senatori, deputati, consiglieri regionali, comunali, municipali si sono recati negli ospedali della capitale e della regione secondo un itinerario ‘segreto’.
Anche questa volta il supporto della rete al M5S è stato fondamentale: i cittadini hanno potuto seguire l’operazione sui social network, attraverso #m5soccorso, e partecipare inviando segnalazioni e foto dalle altre strutture, usando gli hashtag #m5soccorso e #ospedale. Gli stessi consiglieri e parlamentari presenti al blitz hanno inviato i loro resoconti in diretta su facebook e twitter.
“I posti sono pochi: erano 780 nel 2000, oggi sono meno di 500″, spiega alla delegazione del M5S il direttore sanitario del San Filippo, Patrizia Magrini. Eppure i nove punti del piano voluto da Zingaretti avrebbero dovuto decongestionare i pronto soccorso: “Sono utili, ma non bastano – continua il direttore – servono locali che non ci sono e soprattutto serve personale che si prenda cura di loro, perché finché il paziente non va via è sotto la responsabilità dell’ospedale”. Medici e infermieri, la carenza è cronica ovunque.
Le ispezioni dei grillini sono andate avanti per tutta la giornata, facendo emergere i gravi limiti delle strutture ospedaliere. Proseguendo il blitz al pronto soccorso del Policlinico Umberto I, è emerso che ogni 10 malati in sala rossa ci sono solo due infermieri: il rapporto dovrebbe invece essere di uno a due e servirebbero 10¬12 unità sulle 24 ore.
“Quello che abbiamo visto rivela il dato di un vero e proprio abbandono sociale, avvenuto negli ultimi anni. Anni in cui il pubblico è stato sabotato, per dirottare pazienti e investimenti sul privato”, aggiunge Massimo Enrico Baroni portavoce M5S alla Camera dei Deputati.
Isadora Casadonte