Raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto unico dei lavoratori dei porti. Lo riferisce una nota di Assoporti. Scaduto da oltre 12 mesi, il contratto interessa oltre 18 mila lavoratori che operano negli scali marittimi del paese alle dipendenze delle società private che svolgono operazioni portuali (terminalisti, imprese portuali, prestatori di lavoro temporaneo), nonché i circa 1200 dipendenti delle Autorità portuali.
L’intesa, raggiunta in un momento così difficile e in un clima del paese non certo favorevole, segna un importante punto fermo nel futuro del comparto portuale, poiché assicura elementi di stabilità nella catena logistica del trasporto.
Per Assoporti, che ha svolto il ruolo di mediazione fra le parti, il nuovo contratto rappresenta anche il punto di partenza dal quale muovere per riaffermare la necessità di uno sforzo coeso per il rilancio del settore e per la creazione delle basi, normative e organizzative, indispensabili per fare sempre di più di questo comparto un’arma competitiva sui mercati internazionali.
RomaSettRed-Ferpress