Morta una donna di 31 anni nel crollo della palazzina nel centro di Matera. Sette i feriti, uno gravissimo. Lavori per realizzare un ristorante forse causa di un cedimento strutturale

Morta una donna di 31 anni nel crollo della palazzina nel centro di Matera. Sette i feriti, uno gravissimo. Lavori per realizzare un ristorante forse causa di un cedimento strutturale

Il crollo di Matera ha fatto una vittima. Trovata morta dopo le 22 sotto le macerie della palazzina di tre piani di via Piave la donna che figurava come l’ultima dispersa, Antonella Favale, un’insegnante di 31 anni. Sette i feriti. Era stato, invece, estratto vivo da una massa di detriti due ore prima un ingegnere di 57 anni, Nicola Oreste, dopo 12 ore di ricerche. E’ in gravissime condizioni e i medici dell’ospedale Madonna delle Grazie dove è stato ricoverato temono per la sua vita.

I socorritori avevano udito flebili grida di aito intorno alle 20. “Stiamo arrivando”, gli è stato risposto per rincuorarlo e farlo parlare ancora. Seguendo il suono delle sue parole i vigili del fuoco sono riusciti in breve a localizzarlo e dopo poco a liberarlo, sotto l’applauso dei presenti.

1a104Un cedimento strutturale avrebbe provocato questa mattina alle 8 il crollo della palazzina, nelle vicinanze della cattedrale, vicino al centro storico della città. E’ questa l’ipotesi che ha preso corpo dalle indagini degli inquirenti. Tale ipotesi sarebbe stata avanzata per via di alcuni lavori, sembra per la realizzazione di un ristorante al piano terra, intrapresi “toccando” un muro portante che potrebbero aver compromesso la staticità dello stabile di via Piave. Al momento si tratta solo di una pista che dovrà venire confermata dagli accertamenti che saranno esperiti su richiesta della magistratura. Sul posto del crollo si trova anche il PM di Matera, Annunziata Cazzetta.

1a90 materaIn via Piave, subito dopo il disastro, era arrivato anche il vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico il quale ha sottolineato l’encomiabile lavoro dei Vigili del Fuoco che si sono subito prodigati a scavare anche a mani nude tra le macerie alla ricerca delle persone che potevano trovarsi sotto le macerie.

Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ha spiegato che la palazzina apparentemente in buone condizioni. “Gli edifici della zona risalgono alla prima metà del secolo scorso – ha precisato – ma le condizioni del rione in cui si trovava la palazzina sono tutt’altro che degradate”. Tuttavia, a scopo precauzionale, i vigili del fuoco hanno provveduto a far sgomberare due edifici vicini. Alcuni abitanti di via Piave hanno raccontato anche di aver notato da diversi giorni qualche crepa sulla facciata della palazzina crollata.

Riccardo Marini