E’ guerra aperta tra il sindaco di Roma Ignazio Marino e il vertice dell’AMA, l’azienda municipalizzata che a Roma raccoglie l’immondizia, garantendo lo svuotamento dei cassonetti. Oggetto della contesa la situazione di emergenza nella quale versa il Capitale proprio per la raccolta dei rifiuti. Teatro dello scontro il sociale network Twitter sul quale Marino, da un lato ha risposto alle accuse rivoltogli da dirigenti sostenitori del PD e a cittadini insoddisfatti, dall’altro ha scaricato tutte le colpe del degrado sul vertice dell’Ama.
Una situazione a dir poco kafkiana che rischia di far divenire il sindaco il colpevole del degrado ambientale che regna nella Capitale. Non è un mistero che le foto scattate nei giorni scorsi a Selva
Ai più, infatti, sembra che il tutto nasconda una lotta di potere in corso nel vertice dell’Ama. Non è un
Il coordinatore del Pd in consiglio comunale, Fabrizio Pancaldo, senza mezzi termini continua a dire: “Se nell’Ama c’è qualcuno che rema contro va cacciato”. Ma ammette anche che se vi sono responsabilità politiche, allora l’unica strada da seguire è quella delle dimissioni.
Enrico Barone