Le imprese italiane superano i 6 milioni. Cgia: perchè aumentano le partite Iva. Disastro nell’artigianato

Le imprese italiane superano i 6 milioni. Cgia: perchè aumentano le partite Iva. Disastro nell’artigianato

Secondo i dati elaborati dalla Cgia di Mestre il numero delle imprese presenti in Italia ha superato quota 6 milioni e, ancora una volta, il saldo tra la nascita di nuove società e la chiusura di quelle vecchie indica il segno positivo con una differenza in più di 7.668.

296.000 sono, infatti, le  nuove iscrizioni mentre hanno chiuso i battenti 288.340 attività. Siamo però ben lontano dai saldi positivi fatti registrare negli ultimi quattro anni che hanno toccato anche le oltre 60 mila unità del 2010 3 le circa 50 mila dell’anno successivo.Lazio (+6.319), Lombardia (+5.702) e Campania (+2.489) sono le Regioni più virtuose, mentre la situazione resta negativa soprattutto nel Nordest. Difficile anche in Piemonte (-1.564).

“Nonostante il dato medio nazionale sia positivo – dichiara il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – continuano a chiudere le imprese strutturate, mentre quelle che nascono sono in realtà costituite quasi esclusivamente dal titolare. Sono le imprese della speranza, di chi ha deciso di aprire la partita Iva e rientra nel mercato del lavoro dopo esserne uscito a seguito della chiusura dell’azienda in cui lavorava come dipendente.

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A conferma di questa tendenza è utile ricordare che la disoccupazione, purtroppo, continua ad aumentare”.

Colpisce il crollo dei numeri riferiti all’artigianato con la chiusura di oltre 23 mila aziende. Punte negative in Lombardia (-3.338), in Veneto (-2.544) e in Toscana (-1.967).

RomaSettRed