Pausa di due giorni consente di riparare i danni del maltempo. A Cortina l’energia torna a singhiozzo
Il maltempo concede una tregua dopo i due giorni della tempesta di Santo Stefano che hanno portato pioggia, neve e danni in tutta l’Italia settentrionale e in Campania. Oggi, infatti, è tornato a splendere il sole su quasi tutto il nord ed è stata la giornata utilizzata a ripristinare, ove possibile, i danni causati dal maltempo.
Tutta la zona di Cortina, la Perla delle dolomiti, è rimasta al buio. Le abbondanti nevicate hanno causato l’interruzione delle linee ad alta e media tensione. Nella mattinata numerosi sono stati i sopralluoghi compiuti dai vigili del fuoco e da tecnici Terna allo scopo di rendersi conto dei danni e ripristinare l’uso dell’energia elettrica.
Al momento questa è garantita dalla presenza in zona di decine di gruppi elettrogeni che stanno cercando di assicurare, anche se a singhiozzo, l’uso dell’energia elettrica. A Cortina, è bene ricordare, al buio sono rimaste anche la caserma dei Carabinieri e quella dei Vigili del fuoco.
Una situazione resa ancor di più difficoltosa dalle condizioni delle strade. Molte di esse, a causa della neve caduta e degli alberi rovinati sulle vie rotabili, sono impercorribili o solo parzialmente aperte anche a causa d’incidenti.
A rendere più difficili le operazioni anche il rischio valanghe, il cui livello si è alzato a causa delle abbondanti nevicate. In alcune zone, infatti, la neve ha raggiunto sino al metro di altezza. Le temperature più miti della giornata, inoltre, favoriscono il distacco di slavine.
I disagi sono stati avvertiti anche dalle linee ferroviarie. Nel bellunese si è fermata la linea che collega Ponte nelle Alpi con Calalzo. In Piemonte è tornata la normalità sulla linea del Sempione. La strada ferrata era rimasta interrotta a causa della caduta di alberi tra Iselle e Preglia. In Val Susa oltre sedicimila utenze erano rimaste senza luce.
Enrico Barone