L’Europa boicotta gli Stati Uniti in materia di medicinali letali e fa ridurre le condanne a morte. In Oklahoma, però, il boia torna all’opera

L’Europa boicotta gli Stati Uniti in materia di medicinali letali e fa ridurre le condanne a morte. In Oklahoma, però, il boia torna all’opera

In  Oklahoma è tornato al lavoro il boia. Johnny Dale Black, 48 anni, infatti, è stato giustiziato con un’iniezione letale. Era stato giudicato colpevole di aver ucciso a pugnalate un addestratore di cavalli. La lunga marcia verso l’abolizione della pena di morte è ancora lontana dal traguardo per tutti coloro che da anni ed anni si battono perché scompaia in tutte le parti del mondo l’esecuzione capitale.

Secondo recenti dati, comunque, la pena di morte negli Stati Uniti è applicata sempre di meno non solo per un ripensamento legislativo o perché i governatori degli stati in cui ancora è prevista firmano più decreti di grazia che mai. No, perché l’Unione Europea sta boicottando gli Stati Uniti introducendo pesanti restrizioni al commercio, proprio verso le carceri Usa, dei medicinali usati nelle iniezioni letali con cui vengono uccisi i condannati a morte.

La difficoltà create ai boia sarebbe tale che nello scorso 2012 le esecuzioni sono scese a 39, il livello più basso dal 1994 ed hanno costretto ad una “moratoria” forzata stati come quelli di California, Arkansas e North Carolina dove nel frattempo non si è riusciti a trovare nuovi prodotti chimici in grado di sostituire quelli bloccati dall’Unione Europea.

 

Lo Stato del Texas è quello dove ancora è stato eseguito il maggior numero di esecuzioni, circa la metà del totale, mentre la maggioranza dei americani, il 60 per cento, per la prima volta è sempre più convinta che sia necessario andare verso l’abolizione della massima pena sia per gli alti costi richiesti dai cosiddetti “bracci della morte” dove vengono reclusi questo particolare tipo di condannati, sia  per i tanti casi in cui sono stati scoperti, e vengono ancora scoperti, veri e propri errori giudiziari.

John de Giorgi