Due operai muoiono allo stadio di Manaus, dove giocherà l’Italia per la Coppa del Mondo. Proteste per le condizioni di lavoro

Due operai muoiono allo stadio di Manaus, dove giocherà l’Italia per la Coppa del Mondo. Proteste per le condizioni di lavoro

Altri due operai edili sono morti in altrettanti separati incidenti mentre erano impegnati nei lavori di costruzione dello stadio di Manaus in Brasile, dove fervono i lavori di realizzazione degli impianti sportivi da utilizzare nel corso della Coppa del mondo di Calcio 2014.

Il primo, Marcleudo de Melo Ferreira, di 22 anni, è morto dopo la caduta da quasi 115 metri dal tetto dello stadio che sarà inaugurato con la partita  Inghilterra  l’Italia. Un secondo operaio, José Antonio da Silva Nascimento, di 49 anni, è stato poi ritrovato all’interno del centro congressi collegato allo stadio.

I familiari delle vittime lamentano le dure e stressanti condizioni in cui i lavoratori sono costretti a lavorare ed il sindacato minaccia di indire uno sciopero per denunciare la situazione dei lavoratori.

Tre sono gli stadi in cui si sono recentemente succedute le morti di operai. Oltre quello di Manaus, anche quelli di Brasilia e di San Paolo. In questa ultima struttura sono deceduti altri due operai lo scorso 27 Novembre a causa del crollo di una gru.

Nel frattempo 400 operai su 1200 sono scesi in sciopero perché non sono stati pagati  ritardo nella città meridionale di Curitiba, dove sono attesi i campioni del mondo in carica della la Spagna.

 RomaSettRed