La polizia ucraina costretta a lasciare le piazze in mano all’opposizione. In alcune zone del paese si va all’autogoverno contro i filo russi

La polizia ucraina costretta a lasciare le piazze in mano all’opposizione. In alcune zone del paese si va all’autogoverno contro i filo russi

Sempre tesa la situazione in Ucraina. Dopo l’intervento operato dalle forze antisommossa sulla piazza del municipio di Kiev per sgombrare le barricate. I blindati della polizia posti davanti all’ingresso del municipio di Kiev, pronti a intervenire per far sgomberare i manifestanti pro-Ue,  sono stati costretti a una brusca ritirata. I poliziotti hanno tentato più volte di uscire dai blindati, ma sono stati bloccati dalla folla grazie anche all’entrata in funzione delle pompe antincendio che scagliando getti di acqua sui mezzi della polizia hanno impedito ai poliziotti di scendere dai blindati. Ci sono stati momenti di tensione, ma alla fine i blindati sono andati via mentre migliaia di persone gridavano ‘Bravi, bravi’ e ‘vergogna’.

Da notizie che pervengono da cittadini ucraini residenti in Italia, collegati con i propri parenti rimasti in Ucraina, la situazione complessiva sarebbe più grave di quanto non appaia. Intere zone, tra cui anche importanti città, avrebbero di fatto creato forme di autogoverno in evidente e decisa rotta di collisione con il governo filo russo di Kiev.

RomaSettRed