Il sindaco di Roma sul persorso del nuovo tram 1: no via Nazionale, sui binari già esistenti. La solita “aria fritta”

Il sindaco di Roma sul persorso del nuovo tram 1: no via Nazionale, sui binari già esistenti. La solita “aria fritta”

Il sindaco Marino svela il percorso del nuovo tram 1, ma niente binari su via Nazionale. Si ricicla il vecchio progetto del 7 cambiandogli numero e, volià, il gioco è fatto. Ma il sindaco parla trionfante di tre nuove linee che restituiranno alla capitale una “prima rete di trasporto su rotaia”. Ma quale rete, caro sindaco. Aria fritta e basta, se vogliamo parlare di nuovo. A meno di clamorose quanto gradite sorprese. La seconda novità dopo l’1 che prende il posto del 7, udite udite, è nientedimeno che il ripristino del 3 fino alla stazione di Trastevere, dove arrivava tranquillamente prima che i lavori per la stazione della metropolitana di San Giovanni e del rifacimento della “Manzoni” non avessero costretto l’Atac a sostituire temporaneamente i tram con autobus. Un ripristino avvenuto, ma sinora limitato a Ostiense per altri lavori ai binari su via Marmorata. Tra sette mesi il tram 3 arriverà di nuovo fino a Trastevere. Mentre per l’1 dovremo attendere fine 2014. Un bel po’ di tempo senza dover posare un solo centimetro di binario, non c’è che dire.

1marino4  tramLa terza bella notizia, nonostante tutto sempre di belle notizie si tratta quando per le città si parla di immissione di tram o di filobus, ma senza tuttavia la necessità di spacciare per interventi eclatanti incrementi che dovrebbero essere del tutto logici e naturali, parla della istituzione di un altro tram che collegherà i quartieri Prati e Flaminio, senza al momento comunicarci il numero, che tuttavia annunciamo noi come il più probabile: 4. Anche in questo caso, sindaco, dove sta la novità? Il piazza Risorgimento-piazza Mancini, infatti, è già stato in servizio, e neppure troppo tempo fà. Quando fu deciso di eliminare l’anello del 2 in piazzale Flaminio per istituire il capolinea tronco di inizio via Flaminia, e così il 2, rinominato 2D, deve D stava per “deviato”, fu dirottato per diversi mesi appunto su piazza Risorgimento, sostituito momentaneamente da bus sull’originale percorso. Il tram Risorgimento-Mancini riscosse subito un notevole successo, e fu chiesto a gran voce che l’Atac lo mantenesse anche a lavori ultimati. Ma invano.

1marino22Forse siamo troppo malfidati, anche se “precedenti esperienze” ci autorizzano a esserlo. In ogni caso, si dice che di questa terza linea siano ancora da definire le fermate e il percorso. L’asse portante potrebbe essere viale Angelico, ma è solo un’ipotesi. Un’ipotesi più che logica, aggiungiamo, come naturale sarebbe utilizzare il “Ponte della Musica per l’attraversamento del fiume Tevere, da sempre esclusivamente pedonale e interdetto al traffico stradale ma realizzato apposta per ospitare il passaggio del tram. Una tranvia, che stando ai progetti iniziali, avrebbe dovuto portare all’Auditorium per terminare a piazza Euclide, in piena zona Parioli. Anche se il sindaco ha affermato che tutto si risolverà sugli attuali binari. Ma chissà che Ignazio Marino non approfitti dell’occasione per utilizzare il “Ponte”, anche solo ricongiungendo i binari con la rete di viale Tiziano e di via Flaminia per raggiungere magari piazza Mancini. Sarebbe davvero una bella occasione di vera novità. Ma i soldi? Per di più con gli 800 milioni di euro di buco da ripianere per i “biglietti falsi” dell’Atac la vediamo davvero dura. Così tutto certamente si risolverà con la soluzione di un 2 “Deviato”, rinominato 4 per l’occasione.

1marino31In ogni caso, in vista dell’istituzione dell’1, partiranno anche i lavori per il riassetto e la riqualificazione dell’intera piazza dei Cinquecento, peraltro già oggetto di recenti e costosi interventi, che diventerà uno snodo importante della rete tranviaria. Ma perché chiamarlo snodo se i tram 1, 5 e 14 partiranno tutti, come sembra, per la medesima direzione? A Termini, è vero, convergeranno pure le piste ciclabili della capitale, anche se Roma, con i suoi 7 Colli, non è proprio l’ideale per ottenere un consistente traffico di ciclisti, tanto più “forti e allenati” come lo è lo stesso sindaco Marino.

Gli interventi interesseranno anche piazzale Flavio Biondo, prospiciente la stazione di Trastevere, che diventerà, questo si, uno snodo importante del trasporto urbano su ferro per il “transito dell’8 piazza Venezia-Casaletto, per i futuri capolinea dell’1 e del 3, e per la presenza appunto nella stazione Fs della linea Fr1, la ferrovia regionale che collega l’aeroporto di Fiumicino alla stazione Tiburtina e alle altre stazioni della capitale e dei collegamenti con Viterbo.

Enrico Massidda