Tale è il successo di Vega, il piccolo lanciatore europeo con un contributo italiano determinante, che un ordine per la produzione di altri dieci nuovi veicoli è stato firmato a Roma in questi giorni. Saranno lanciati nel corso di tre anni a partire dalla fine del 2015. Il contratto è stato siglato da Stéphane Israel, Presidente e Direttore Generale di Arianespace, e da Pierluigi Pirrelli, Amministratore Delegato di ELV (European Launch Vehicle).
La cerimonia della firma si è svolta durante il trentunesimo summit franco-italiano, sotto gli auspici del Premier Enrico Letta e del Presidente della Repubblica di francia, François Hollande, insieme al Primo Ministro francese Jean-Marc Ayrault presenti i rispettivi ministri della Ricerca, Geneviève Fioraso per la Francia e Maria Chiara Carrozza per l’Italia.
Allo stesso tempo, ESA, Arianespace ed ELV hanno sottoscritto un Accordo Quadro (Memorandum of Understanding) specificando le linee generali dell’attività e la condivisione dei rischi e delle responsabilità nella fase operativa del sistema di lancio Vega, fino al 2018 e la transizione da VERTA. Il documento è stato firmato da Stéphane Israel, Pierluigi Pirrelli ed Antonio Fabrizi, Direttore ESA dei Lanciatori.
Il contraente principale è ELV Spa, che è parte di Avio SpA per il 70% e dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per il restante 30%. ELV è responsabile per lo sviluppo, la produzione, la consegna e l’integrazione per il lancio di Vega. In quanto futuro fornitore di servizi, Arianespace è responsabile per le operazioni di lancio.
Gli atti firmati a Roma sono la chiave per offrire, tramite il lanciatore Vega, opportunità di volo competitive per le missioni ESA e per altri utenti, fino alla fine del 2018.
RomaSettRed in collaborazione con Esa (European Space Agency)