Maroni rispedisce a Mogol il nuovo inno della Lega: non gli piace

Maroni rispedisce a Mogol il nuovo inno della Lega: non gli piace

Nonostante sia stato scritto da Mogol, a Roberto Maroni il nuovo inno della Lega Nord proprio non piace. E così il Governatore della Lombardia, senza trppi tentennamenti ed esitazioni lo rispedisce al mittente. “Non mi è piaciuto e gliel’ho rinviato con alcuni suggerimenti”, ha commentato l’ancora segretrario della Lega, che, tra l’altro, di musica si intende, essendo oltretutto tastierista all’organo di Hammon del complesso “Distretto 51”.

Così, il lavoro di Giulio Rapetti, in arte Mogol, per Bobo Maroni è stato un flop. L’idea di affidare a Mogol, noto per aver scritto con Lucio Battisti molti dei più grandi successi della musica leggera italiana, il compito di scrivere e musicare il nuovo inno della 1bobo1Lombardia era nata quasi per scherzo durante un incontro tra i due avvenuta nella tarda primavera scorsa.

“Sarà pronto entro settembre”, aveva in giugno annunciato Maroni. Poi era calato il silenzio. Ora si diffonde la notizia che a Maroni non è piaciuto e che quindi Mogol dovrà riscriverlo. Il leader leghista non ha voluto però precisare perché la prima proposta non è stata di suo gradimento. Poi, per evitare controproducenti polemiche, il Governatore ha gettato acqua su fuoco, commentando con un tweet: “Su Mogol ridicola montatura giornalistica. L’ho sentito, ci vedremo presto e l’inno per la Lombardia, come promesso, si farà”. Sempre che Giulio Rapetti abbia ben compreso i gusti di Maroni.

Veronica Gabbuti