Dominio assoluto Red Bull alla “pole” del GP di Giappone

Dominio assoluto Red Bull alla “pole” del GP di Giappone

Mentre il Circus della Formula 1 è afflitto dal lutto di Maria de Villota (alla quale i piloti e le scuderie dedicheranno un minuto di silenzio prima della gara di domani), le Red Bull hanno nuovamente battuto in modo schiacciante la concorrenza. Stavolta, con Mark Webber in pole position davanti a Sebastian Vettel, battuto dal compagno di squadra per quasi due decimi di secondo. Molto probabilmente a causa dei problemi al KERS che lo affliggono dalla sessione di prove libere del sabato mattina.

In terza posizione sulla griglia di partenza Lewis Hamilton. Ancora una volta la Ferrari delude, con un Felipe Massa quinto a sorpresa e Fernando Alonso addirittura ottavo.

Una sessione che si è rivelata una serrata questione di casa esclusivamente tra i piloti Red Bull, anche se non sono mancate le sorprese, con l’impianto frenante della Toro Rosso di Vergne andato praticamente a fuoco e, soprattutto, con Charles Pic, pilota della Catheram, entrato in pista con il semaforo rosso ai box per la terza volta in questa stagione. Non è stato punito dai commissari con una penalizzazione sulla griglia, bensì con un “drive-through” da scontare in gara! Ormai se ne inventano una più del diavolo in questo sport …

Webber è rimasto assolutamente stupito e gioioso per il risultato di oggi, dopo che per tutta la stagione è stato surclassato da compagno di squadra in qualifica: “E’ un bel saluto conquistare la pole al mio ultimo tentativo a Suzuka, una pista fenomenale” ha affermato l’australiano “Non dimenticherò mai il primo settore di oggi”.
vettel_interlagos_helmet
Vettel ha accettato con filosofia il secondo posto, come ha affermato egli stesso: “Abbiamo avuto un problema in mattinata, ma non penso ci abbia penalizzato troppo, su questo circuito è importante trovare il ritmo; abbiamo fatto molti giri su questa pista. Congratulazioni a Mark, ha fatto davvero un buon giro. Abbiamo avuto un problema in qualifica, ma non mi piace pensare “senza questo”, “con questo”, “se”, ecc. Non si sa mai come sarebbe andata e il fatto è che sono in seconda posizione”.

Hamilton sembra voler lanciare un avvertimento ai due piloti davanti: “La vettura è parsa buona. La mia macchina era piacevole da guidare, ma congratulazioni a Mark. Non vedo l’ora di correre contro di loro domani. Il degrado delle gomme sarà fondamentale. Spero di fare una buona partenza stando sul lato pulito della pista ed in grado di lottare con questi ragazzi e di non lasciarli scappare con troppa facilità”.

In ottica Ferrari, lontanissima dai primi, Massa è estasiato per l’inaspettato quinto posto: “Riuscire a mettere insieme un giro perfetto su questa pista incredibile è sempre una grande soddisfazione, mi ha ricordato la pole del 2006. Anche se è un quinto posto, è comunque molto importante per la partenza di domani. Già da ieri sentivo che la macchina aveva un buon bilanciamento.

Oggi abbiamo fatto un buon lavoro, riuscendo a tirarne fuori tutto il potenziale. Più di così non era possibile fare, ma sono ugualmente molto felice. Certamente la gara di domani non sarà facile, perché davanti abbiamo vetture molto veloci, ma possiamo essere della partita e per questo dobbiamo concentrarci al massimo su strategia e gestione delle gomme. Per ottenere un buon risultato sarà fondamentale avere un buon passo. Lo scorso anno qui sono arrivato secondo, questa sera cercherò di ricordare come ci sono riuscito”.
Alonso_Massa_Ferrari
Lo stesso non si può dire per il suo compagno Alonso, visibilmente rassegnato per il fatto di non riuscire a stare al passo delle vetture austriache. “Finora non è stato un buon weekend per me. Sono stato tra la settima e la nona posizione per tutto il fine settimana e non ho trovato il passo, in qualifica sono di nuovo ottavo. Non sto andando sufficientemente bene e proverò a recuperare alcune posizioni domani”. Ormai sembra solo guardare il mondiale nell’ottica della classifica costruttori.

Con la Ferrari seconda, ma incalzata dalle Mercedes: “La top 5- dice Alonso- è forse qualcosa di realistico per noi ma dobbiamo superare diverse vetture. Dobbiamo recuperare anche perché nel mondiale costruttori abbiamo la Mercedes un punto dietro di noi e loro domani partono, entrambi, davanti. Ho bisogno di finire almeno davanti ad uno di loro. Non sono più frustrato. E’ da quattro anni che viaggiamo ad un secondo dietro la Red Bull. Eravamo settimi in Corea, non avevamo il passo, siamo arrivati qui cinque giorni dopo e non ci aspettavamo alcun miracolo. Ci aspettavamo di essere 8 decimi, 1 secondo dietro la Red Bull e siamo ad otto decimi, quindi non c’è sorpresa o frustrazione al momento”.

Inutili le frasi di routine, si capisce benissimo quanto lo spagnolo sia demoralizzato, dopo essersi ritrovato addirittura dietro al suo compagno di squadra in procinto di andarsene dalla Ferrari.
Hamilton-Lewis
Cosa ci aspetta dunque nel Gran Premio di Giappone di domani? Un duello in casa Red Bull, un dominio di Vettel o di Webber, oppure chissà, magari una sorpresa della Mercedes o della Ferrari? Le nostre domande troveranno risposta nella gara di domani, che sarà trasmessa alle 8 del mattino in diretta sia su Rai 1 che su Sky Sport F1 HD.

Simone Pacifici