Per le Olimpiadi invernali di Sochi in Russia pronto uno dei più grandi sistemi di spionaggio

Chi andrà alle Olimpiadi invernali organizzate dalla Russia a Sochi nel febbraio 2014, che ci vada da atleta o da spettatore, si prepari ad essere spiato da uno dei sistemi più invasivi e raffinati di sorveglianza mai utilizzato al mondo. L’avviso viene dal quotidiano britannico “The Guardian” ormai specializzato, dopo il caso di Edward Snowden, fatto esplodere proprio dal giornale londinese, nel controllo cui siano sottoposti noi cittadini in tutto il mondo.

“The Guardian” pubblica il dossier redatto da un team di giornalisti investigativi russi che hanno esaminato i documenti delle autorità russe sui preparativi per i Giochi 2014.
Ne emerge che tutti i telefoni, applicativi e connessioni Internet saranno intercettati e lo scambio di comunicazioni sottoposto a controllo che sarà organizzato attraverso l’esame dell’uso di parole chiave o le cosiddette “frasi sensibili”. Diventeranno, insomma, dei veri e propri “microfoni” por consegnare dati sospetti ai servizi di sicurezza e di sorveglianza

I giornalisti russi hanno sottoposto a controllo incrociato i dati relativi alle modifiche apportate alle reti di telefonia e trasmissione dati e i documenti resi pubblici dai servizi di sicurezza.

“I viaggiatori d’affari, avvertono i giornalisti, devono essere particolarmente consapevoli del fatto che i loro eventuali segreti commerciali, le posizioni negoziali ed altre informazioni sensibili possono essere “catturate” e finire a disposizione di concorrenti, controparti ed enti russi”. Il consiglio, allora, è quello di prendere delle precauzioni quali ad esempio la rimozione delle batterie dal telefono quando non è assolutamente necessario mantenerlo in uso.

Red