La relazione annuale sulla “194”: aborti in netta diminuzione anche nel 2013 il ministro della Salute conferma il “trend”

La relazione annuale sulla “194”:  aborti in netta diminuzione anche nel 2013  il ministro della Salute conferma il “trend”

Aborti in sensibile diminuzione anche per il 2012 nel nostro Paese. I dati, sebbene ancora preliminari, confermano il trend degli anni precedenti, mentre per quanto riguarda il 2011 è confermato un più basso numero di interruzioni volontarie della maternità rispetto agli anni precedenti. Tutto ciò è stato annunciato dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel corso della presentazione al Parlamento della relazione annuale sull’attuazione della Legge 194 del 1978 sulla tutela sociale della maternità e, appunto, per l’interruzione volontaria della gravidanza. I dati preliminari dicono che nel 2012 sono state effettuate 105.968 IVG, vale a dire interruzioni volontarie di gravidanza, con un decremento del 4,9 per cento rispetto al dato definitivo del 2011 (111.415 casi) e una diminuzione di quasi il 55 per cento rispetto al 1982, anno in cui si è registrato il picco più alto delle IVG (con ben 234.801 casi).

aaaaborti19 cameraUn dato significativo è inoltre costituito dall’elevato ricorso alle IVG da parte delle donne straniere, che da sole coprono un terzo del totale italiano. E’ anche emerso un elemento importante rispetto al numero dei medici obiettori di coscienza, aumentati del 17 per cento in trenta anni, a fronte di un dimezzamento delle IVG nello stesso periodo. Ma il Ministro Lorenzin ha rilevato che il complesso dei ginecologi non obiettori è comunque congruo rispetto alla domanda complessiva.

Sicuramente nei prossimi mesi si svilupperà un ampio dibattito in Parlamento e nel Paese dei guelfi e ghibellini su tematiche dal forte valore simbolico, dove gli schieramenti (laici o cattolici) prevalgono rispetto ai contenuti di merito.
Sorprendentemente, sui giornali, attualmente le problematiche relative a una tematica così importante non hanno guadagnato l’onore delle prime pagine. Inoltre, nessuno ha evidenziato il ruolo fondamentale che ogni anno svolge l’Istituto Superiore di Sanità nella raccolta dei dati da parte degli Enti locali.

aaaaborti20 deganPochi sanno che fino al 1983 era difficilissimo raccogliere dati attendibili e rapidi per consentire il rispetto dei tempi per la presentazione annuale della relazione al Parlamento. La svolta avvenne proprio quell’anno, con la tenacia del Ministro pro-tempore Costante Degan, che per ironia della sorte era un ingegnere, che puntò fortemente sulla collaborazione dell’ I.S.S., guidato allora dal Prof. Francesco Pocchiari, scienziato di altissimo livello e grandissima umanità. Pocchiari attivò una struttura guidata dalla Professoressa Simonetta Tosi, che, pur afflitta da una grave malattia, si prodigò fortemente per mettere in grado il ministro di rispettare da allora gli impegni col Parlamento e con la pubblica opinione.

Chiara Campanella