La Regione Veneto ha approvato un bando pubblico per la selezione di interventi finanziabili con le risorse stanziate sulla linea di intervento 4.2 “Impianti a fune” dell’Asse 4 “Mobilità sostenibile” del Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (PAR FSC 2007-2013). Il vicepresidente della giunta veneta, Marino Zorzato, relatore del provvedimento di concerto con l’assessore all’economia montana e al turismo Marino Finozzi, precisa che l’obiettivo di questa specifica misura è il miglioramento dell’accessibilità delle aree di montagna anche attraverso lo sviluppo e il potenziamento degli impianti a fune dedicati al trasporto di persone, promuovendo nuove costruzioni e interventi finalizzati all’innovazione tecnologica di quelli esistenti. Il bando quindi riguarda l’assegnazione di contributi in conto capitale per la realizzazione, la sostituzione o l’ammodernamento di impianti di risalita comprese le relative opere per la difesa dal pericolo delle valanghe.
“La Regione ha intanto avviato con questo bando le procedure per l’assegnazione dei contributi – spiega Zorzato – e per garantire un’equa distribuzione delle risorse disponibili tra le zone interessate dagli interventi sono state individuate tre aree: 1. area BL-TV che comprende i territori appunto ricadenti nelle province di Belluno e Treviso; 2. area VI, che comprende i territori ricadenti nella provincia di Vicenza; 3. area VR, che comprende i territori ricadenti nella provincia di Verona.
Le domande dovranno pervenire esclusivamente in formato digitale a mezzo posta elettronica certificata (PEC) entro 45 giorni successivi alla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto. L’erogazione dei contributi sarà, comunque, subordinata all’acquisizione del parere preventivo di compatibilità da parte della Commissione europea e potrà essere modificata in conseguenza delle determinazioni assunte dalla stessa.
Questa differente condizione d’aiuto è tesa a colmare lo svantaggio sofferto dalle stazioni sciistiche
L’ammontare del contributo, subordinatamente alla decisione che assumerà la Commissione Europea, sarà quindi pari al 20 per cento (ridotto al 10 per cento per le Medie Imprese) dell’importo ammissibile fino al raggiungimento dell’importo massimo erogabile per gli interventi realizzati in aree che non rientrano nella definizione di “Stazione Local”. Sarà invece del 50 per cento dell’importo ammissibile fino al raggiungimento dell’importo massimo erogabile per gli interventi realizzati in aree che rientrano nella definizione di “Stazione Local”.
Red-Ferpress