Ilva: Il custode giudiziario ha confermato il sequestro dei conti correnti del gruppo Riva.

È quanto si legge in una nota del gruppo secondo cui si tratta di somme «indispensabili per il pagamento degli stipendi e dei fornitori». Il comunicato prosegue sostenendo testualmente che “allo stato delle cose, la paralisi aziendale resta assoluta”.
Il problema è aggravato del fatto che il custode- dice il comunicato- «potrà amministrare direttamente le somme sequestrate ed effettuare pagamenti per conto dell’azienda solo se garantirà con fideiussione bancaria il rimborso all’Autorità Giudiziaria di quanto usato dal Custode». Secondo il gruppo Riva, però, si tratta in realtà di una richiesta «di fatto impossibile»visto che la società dei Riva “non può avere fideiussioni bancarie, poiché le banche hanno sospeso ogni operatività con l’azienda in conseguenza del sequestro”.

Red