Olimpiadi 2016 a rischio: Cio molto preoccupato i lavori a Rio ristagnano

Olimpiadi 2016 a rischio:  Cio molto preoccupato  i lavori a Rio ristagnano

Olimpiadi 2016 in Brasile a rischio. Il Comitato Olimpico Internazionale è preoccupato. I lavori per le infrastrutture necessarie allo svolgimento dei Giochi procedono a rilento. Particolarmente sotto accusa i lavori per la realizzazione di una nuova linea metropolitana che dovrebbe assicurare il trasporto degli spettatori in un’area destinata ad accogliere molte manifestazioni sportive, ovvero quella linea 4 della che dovrebbe portare dalla zona Sud di Copacabana e Ipanema a Barra da Tijuca. Il “problema metropolitana” è da noi ben conosciuto, essendo stato in un recente passato uno dei più seri ostacoli all’assegnazione a Roma delle Olimpiadi 2020.

Perplessità espresse in un documento del Cio “strettamente riservato”, apparso tuttavia sulle pagine del quotidiano brasiliano ‘Estado de Sao Paulo’. Una preoccupazione, peraltro, manifestata la settimana scorsa anche dallo sindaco di Rio de Janeiro, Eduardo Paes, che ha denunciato come l’assenza in Brasile di una qualsiasi politica sportiva nazionale abbia trasformato in una “vergogna” l’assegnazione delle Olimpiadi nella sua città.

aaario4Anche la realizzazione delle Olimpiadi a Londra ha causato grandi difficoltà in Gran Bretagna, Paese, a differenza del Brasile, all’avanguardia e altamente industrializzato. Figuriamoci cosa stia avvenendo nell’immenso stato sudamericano dove neppure dieci anni di continua crescita economica sono riusciti a cancellare croniche mancanze e deficienze nei servizi pubblici e nelle infrastrutture necessarie alla normale vita della nazione. E dove l’arrivo anche in Brasile dei primi segni della crisi che coinvolge l’intero mondo industriale ha contribuito all’esplosione delle forti tensioni sociali che hanno visto, per ora, il culmine nei gravi incidenti che si sono scoppiati in occasione della recente Confederation Cup di calcio.

Il documento pubblicato dal quotidiano di San Paolo è molto dettagliato e indica 44 elementi di criticità. Oltre ai problemi del metrò e all’ipotesi di collegamenti di superficie alternativi, denuncia “incertezze persino sulla localizzazione degli impianti”, chiede “un calendario preciso per tutte le opere previste” e lamenta lo scarso interesse degli armatori internazionali nel portare all’ormeggio dei porti brasiliani il maggior numero possibile di navi da crociera in modo che Rio de Janeiro possa disporre delle 45 mila aaario2camere necessarie durante i Giochi del 2016. Numero di stanze che gli alberghi della città mai potranno assicurare, dal momento che Rio ne dispone al momento di sole 19.200.

Preoccupazione e perplessità anche per l’adeguamento alle necessità dei tempi moderni dello storico stadio Maracanà, “re inaugurato” nel giugno scorso per la Confederations Cup e pronto per ospitare la finale dei Mondiali di calcio del 2014. C’è, infatti, che eventuali ricorsi legali possano di fatto paralizzare la successiva preparazione dello stadio per il 2016, vista la forza delle associazioni ambientalistiche che si battono contro lo sgombro e l’abbattimento di vaste zone di favelas e quartieri popolari abitati da centinaia di persone senza in soldo. Tutto per realizzare gli impianti destinati ai giochi, a soli tre anni di distanza ancora interamente da costruire. Il rischio del “flop” è grande e il Cio ne è assolutamente consapevole.

Antonello La Monaca