Terminata la seconda fase della costruzione di Chongqing Guoyuan Port. Il più grande porto interno della logistica in Cina, è stato così recentemente completato. Ora è stato messo in una fase “in prova”. Questa imponente realizzazione, segna l’inizio di una nuova era nella regione. Grazie all’utilizzazione dei canali aperti, come la via d’acqua “d’oro” rappresentata, in particolare, dai fiumi Yangtze e Yuxin’ou.
Siamo di fronte alla nascita e sviluppo di un nuovo polo logistico che significa addirittura l’apertura del commercio diretto con la lontana Europa. Liangjiang New Area, che si trova nei principali distretti urbani di Chongqing, a nord del fiume Yangtze e ad est del fiume Jialing, si estende su ben 1.200 chilometri quadrati.
Attualmente, il porto ha visto la realizzazione di 12 banchine che saranno tuttavia completate e pronte nella seconda fase del progetto di espansione. Il primo progetto è stato messo “in prova” con 4 ancoraggi di funzionamento. Tutto dovrebbe essere messo ufficialmente in funzione entro fine 2013.
Quando il porto sarà collegato via ferrovia, nel 2014, sarà possibile trasportare carichi alla rinfusa dalla città lungo il corso inferiore del fiume Yangtze e dal porto Guoyuan fino all’Europa. Il porto diventerà così un “hub” vero e proprio. Determinante per l’apertura di Liangjiang Nuova area al commercio internazionale verso l’Europa e destinato ad essere il più grande porto interno integrato dell’intera Cina.
Come il nucleo geografico dell’entroterra, la Municipalità di Chongqing, situata nella regione di connessione del sud ovest della Cina, beneficia di un traffico di rete cosiddetto “tridimensionale”, perché qui si formano 3 fondamentali nodi di trasporto: il più grande aeroporto internazionale della Cina, il più grande porto di trasporto fluviale e lo svincolo di 8 ferrovie.
Secondo quanto deciso dalle Autorità, Chongqing Liangjiang New Area svolgerà, infatti, un “ruolo pilota” per la riforma globale urbano-rurale, disponendo di una importante e moderna produzione di base, di un’organizzazione di trasporto globale, di strutture per il commercio, di centro logistico, nonché di un’area tecnologico-finanziaria. In sostanza, un centro completo e innovativo sul corso superiore del fiume Yangtze, importante porta d’ingresso della regione e di apertura al mondo esterno.
L’area sarà formata da cinque settori strategici: transito ferroviario, energia elettrica (energia nucleare ed eolica, ecc), automobili nuove energie, informazioni elettroniche e materiali di conservazione dell’energia. Inoltre, la disposizione si concentrerà su tre funzioni principali della ricerca, applicazione tecnologica dei risultati della ricerca, implementazione dei data center.
Liangjiang Nuova area costituisce così il prototipo di un grandioso progetto di sviluppo globale da cui l’Italia, purtroppo, ha ancora proprio molto da imparare.
Alain Trouchet