Argentina: Tango anche per i gay Vera e propria rivoluzione culturale

Argentina: Tango anche per i gay  Vera e propria rivoluzione culturale

“L’Argentina, che è stato il primo paese sudamericano ad accettare le nozze fra coppie gay, ha aperto agli omosessuali anche un intero “ mondo” parte integrante della cultura del proprio popolo: il tango.

L’origine del tango è piuttosto incerta, si propende a credere che sia nato fra gli schiavi africani a metà dell’ottocento, e il termine nella loro lingua, significava luogo chiuso.

C’è chi sostiene che, con le immigrazioni della fine dell’ottocento e i primi del novecento con il miscuglio di usi e abitudini dei nuovi arrivati, soprattutto italiani, il nuovo ballo sia stato chiamato così ricorrendo al “ tangere”, latino, da cui tango cioè tocco.
Comunque sia l’origine, questo è un bellissimo ballo, che visto da fuori appare ballato in sintonia e complicità.

“Il Tango”, ha detto Enrique Santos Discepolos, grande compositore di tango, musicista,cineasta e drammaturgo, “è un pensiero triste che si balla”.
tango
Sarà, ma da una ventina di anni questo ballo ha visto una rinascita, ed è tornato di moda in tutto il mondo, dopo la grande diffusione dall’Argentina all’Europa negli anni venti e trenta.

Grazie anche ai numerosi tour teatrali e films, dedicati a questo ballo, numerose sono state le aperture di locali dove si impara a ballare il tango, ballo elegante e passionale.
Moltissimi sono anche i campionati che vengono organizzati con una certa frequenza pure in Italia .

A Buenos Aires è cominciato il Mondiale del Tango. Concorrono trentasette paesi e per la prima volta, tra le cinquecentocinquantasei coppie in gara, ci saranno anche coppie formate da omosessuali, soprattutto maschili.
Le regole cambiano. Il tango continua ad appassionare, divertire e coinvolgere…. e che vincano i migliori.

Lucilla Verticchio