Dopo la festa le proteste per i Fori Commercianti sul piede di guerra contro Marino

Dopo la festa le proteste per i Fori  Commercianti sul piede di guerra contro Marino

Dopo la festa è il momento della protesta organizzata. I commercianti del quartiere romano dell’Esquilino, dopo la “prima volta” di sabato 3 Agosto hanno già detto no alle modifiche delle linee di traffico che hanno riguardato tutta l’area attorno al Colosseo dopo la “pedonalizzazione” dei Fori Imperiali. Già indetto una giornata di sciopero, cioè una serrata dei negozi, per il 14 Settembre. Del resto, ora, è il momento delle vacanza e molti locali hanno già chiuso spontaneamente.

La sera dell’inaugurazione una grande gazzarra é stata inscenata al Campidoglio ma si trattava soprattutto di gente che protestava per la creazione della discarica sull’Ardeatina. Qualcuno ha anche portato delle pecore dei trattori. I commercianti in questione, però, si muovono su di un altro livello e vogliono seguire la via della protesta ragionata.

Non si tratta dell’unica iniziativa. Altre sono state già avviate contro quella che il Sindaco Marino ha solennemente annunciato come una” rivoluzione” di Roma in vista della creazione del più grande parco archeologico del mondo. Quello che da Piazza Venezia dovrebbe arrivare fino all’Appia. Ai commercianti di Via Merulana e d’intorno non gliene importa molto di progetti così impegnativi e tanto importanti in una prospettiva, a dir poco, mondiale.
proteste fori
Il comitato “Trappola per Fori” aveva già lanciato una raccolta firme “per dire no alla pedonalizzazione dei Fori Imperiali” e per dire si, invece, “alla tutela del Colosseo ma non al traffico nei rioni, alla finta pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali e sì alla ciclabilità”.

La polemica, per chi non è romano è bene spiegarlo, è diretta al fatto che si è sì eliminato, ma solo in parte, il traffico attorno al Colosseo. Si è finito, però, per accrescere enormemente quello delle strade interne vicine. Si è lanciato a livello mondiale l’idea di aver chiuso al traffico tutti i Fori romani, ma in realtà non è affatto così e il Sindaco Marino ed i giornali che hanno sostenuto acriticamente l’iniziativa si son ben guardati di spiegarlo. Il fatto è che l’iniziale progetto del Sindaco doveva essere proprio quello; chiudere tutto, punto e basta! I tecnici dell’Agenzia alla mobilità del Comune di Roma, però, hanno fatto presente le grandi difficoltà legate all’eventuale progetto massimo e, così, è stato gioco forza ripiegare su un piano molto più ridotto. A quel punto, però, la fanfara della comunicazione era già stata messa in moto. Del resto Marino aveva legato al progetto tutta la sua immagine durante la campagna elettorale. E’ quindi stato necessario enfatizzare la cosa come se si trattasse di ricostruire ex novo il Colosseo.

I commercianti sono scesi sul piede di guerra quasi immediatamente ma non c’è stato niente da fare. Sostengono di aver subito già calo del 30 per cento delle vendite. La cosa sembra un po’ eccessiva. Nessuno è in grado di analizzare la portata di questi nuovi provvedimenti sui sensi di marcia se non dopo un largo periodo di sperimentazione. Ma si sa, i commercianti, spesso, sono i più refrattari alle novità e, in molti casi, farebbero entrare persino le vetture nei loro locali se la cosa portasse loro più vendite e fatturato.
via merulana
Invece, è certo, che salvo ripensamenti, le due principali arterie interessate dai provvedimenti in questione, cioè via Labicana e, soprattutto, via Merulana, avranno il divieto totale alla sosta e la cosa non potrà non influire sui clienti di questa zona.

Altre critiche riguardano la questione della segnaletica ritenuta subito scorsa ed insufficiente. La questione è in via di soluzione grazie all’invio di squadre apposite di operai che stanno provvedendo.

Antonello La Monaca