Bradley Manning – arrestato ormai tre anni fa – è stato condannato dalla Corte Marziale di Fort Meade reo confesso di

essere la «talpa» di Wikileaks e di aver così dato vita alla più grande fuga di notizie segrete della storia americana. Il 25enne militare, accusato di essere stato l’informatore di Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, non è stato riconosciuto, però colpevole di aver passato notizie al nemico. Cosa che lo avrebbe fatto condannare all’ergastolo per questo solo capo d’accusa. Su 21 richieste di condanna, la Corte ne ha riconosciute valide 19, ma non questa che era la più grave di tutte. Il cumulo delle condanne potrebbe comunque portare Manning a dover trascorrere il resto della vita in prigione. Nei prossimi giorni sarà resa nota l’entità della pena.