Papa Francesco viaggerà con Alitalia nella sua prima visita apostolica in terra stranierà. Sarà un volo intercontinentale che porterà il Pontefice in Brasile, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù in programma a Rio de Janeiro dal 22 al 28 luglio. Il volo sarà effettuato con uno dei 12 nuovissimi Aibus A330-202 della flotta consegnato ad Alitalia nel 2012 dalla casa costruttrice e nominato “Giovanni Battista Tiepolo”, immatricolato EI-EJM.
L’aereo partirà dallo scalo intercontinentale “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino lunedì 22 luglio alle 8,45 per arrivare all’aeroporto “Galeao” di Rio de Janeiro alle 16,00 locali, dopo circa 11 ore di volo senza scalo. L’A330 “Tiepolo” scelto per il volo papale sta subendo diverse modifiche all’allestimento interno, in modo da permettere a Papa Francesco momenti di raccoglimento e di preghiera, di svolgere il suo lavoro e di poter godere dei necessari momenti di riposo. A bordo del jet Alitalia, oltre al Pontefice e alla delegazione del Vaticano, viaggerà un numeroso gruppo di giornalisti dei media di tutto il mondo.
L’equipaggio di condotta e di cabina del volo che accompagnerà Papa Francesco a Rio de Janeiro e lo riportera a Roma dopo quattro giorni di permanenza in terra brasiliana sarà composto da 13 persone. Quattro piloti e 9 assistenti di volo, scelti tra quanti si sono distinti per professionalità e impegno nel corso della loro carriera professionale. Anche il team dedicato ai voli speciali di Alitalia sarà a bordo dell’Airbus “Giovanni Battista Tiepolo”.
Il viaggio di Papa Francesco a Rio de Janeiro conferma la tradizionale e collaudata collaborazione tra Santa Sede e Alitalia per i voli papali. Senza tornare troppo indietro nel tempo, ricordiamo le “trasferte” del Papa Emerito Benedetto XVI in Libano, Camerun, Angola, Benin, Terra Santa, Praga, Lisbona, Cipro. E ancora, nel Regno Unito, a Santiago de Compostela, Zagabria, Madrid, Berlino e America Latina, destinazione Messico e Cuba.
Un grande onore per Alitalia, e soprattutto la conferma più evidente dell’affidabilità e della qualità dei
propri sevizi.
Enrico Massidda