Litvinenko: Londra e Mosca Nessuna inchiesta pubblica ufficiale

Litvinenko: Londra e Mosca   Nessuna inchiesta pubblica ufficiale

Il governo britannico ha rifiutato ufficialmente la richiesta del giudice Sir Robert Owen di avviare un’inchiesta pubblica sulla morte della spia russa Alexander Litvinenko. E’ stato lo stesso magistrato a rendere nota la notizia data da tempo per scontata.

Owen aveva scritto nello scorso maggio alla responsabile del ministro degli Interni, Theresa May, per richiedere l’avvio dell’indagine dopo che il Governo britannico aveva posto il segreto di Stato sull’esibizione di alcune prove relative al coinvolgimento della Russia nell’omicidio di Litvinenko.

La vedova di Litvinenko ha ribadito quanto gia’ dichiarato in precedenza e cioe’ che ci si trova di fronte ad una decisione “politica” la quale dimostra che il Governo di Londra ha più preoccupazione per le relazioni anglo-russe che la volonta’ di arrivare alla scoperta della verità.
Marina Litvinenko Attends A Review Ahead Of The Inquest Into Her Husband Alexander Litvinenko's Murder
Sir Robert Owen non ha potuto che predere atto della risposta del Ministro degli Interni da lui comunque criticato, per l’ennesima volta, per il ritardo con cui ha ufficialmente risposto alla sua richiesta. La decisione ministeriale, come aveva gia’ fatto notare il magistrato, portera’ probabilmente a rendere impossibile l’individuazione di un colpevole certo alla fine del processo che si aprira’ il prossimo 2 Ottobre. Anche se l’intera inchiesta svolta finora ha fatto emergere le responsabilita’ di uomini dei servizi segreti russi.

Litvinenko era un ex ufficiale del KGB cui era stata concessa la cittadinanza britannica dopo la fuga dalla Russia. E’ morto nel novembre 2006 dopo essere stato avvelenato dal polonio radioattivo che gli sarebbe stato somministrato in una tazza di tè durante un incontro con due russi, Andrei Lugovoi e Dmitry Kovtun, accusati dai legali della vedova Litvinenko di essere stati anche agenti del servizio del controspionaggio britannico MI6.
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Il caso Litvinenko aveva provocato una grave crisi diplomatica tra Gran Bretagna e Russia dopo che il capo della Pubblica Accusa britannica ha aveva annunciato, nel maggio 2007, la volonta’ di perseguire il russo Lugovoi per l’omicidio. La Russia rispose rifiutando la richiesta di estradizione di Lugovoi, decisione cui la Gran Bretagna reagi’ con l’espulsione di quattro diplomatici russi. Mosca rispose con un analogo provvedimento a carico di altrettanti funzionari britannici.

Da allora, per sette anni, le relazioni tra Londra e Mosca si erano di fatto “congelate”, fino a quando il mese scorso, il primo ministro britannico David Cameron ha incontrato il presidente della Russia, Vladimir Putin, a Downing Street, prima del recente vertice del G8 in Irlanda del Nord.

John Balcony