Fine settimana di scarso dibattito politici in attesa della sentenza su Berlusconi mentre Renzi vola in Germania e in Europa

Fine settimana di scarso dibattito politici  in attesa della sentenza su Berlusconi  mentre Renzi vola in Germania e in Europa

Il livello del dibattito politico e’ decisamente indirizzato su cose che potrebbero essere definite “marginali” in attesa che si definiscano, invece, questioni di ben piu’ ampia portata quali quella, solo per fare un esempio, che riguarda il futuro politico personale di Silvio Berlusconi.

Cosi’, in attesa della sentenza della Cassazione sull’esito della condanna che, oltre a comminare 4 anni all’ex Presidente del Consiglio, gli ha anche aggiunto l’interdizione dai pubblici uffici, il dibattito politico, chiamiamolo cosi’, s’avventura su altri temi che devono, comunque, essere registrati dalla stampa e dagli organi d’informazione i quali, altrimenti, non avrebbero altro su cui scrivere.

Fa notizia, e sicuramente mettera’ in fibrillazione piu’ d’uno, il viaggio che Matteo Renzi ha iniziato a fare in Europa, a cominciare dall’incontro con la cancelliera Merkel a Berlino.

Due sono le questioni sul tappeto in questo fine settimana. Entrambe finiscono per tirare in ballo il Governo di Enrico Letta anche se, a ben guardare, in entrambi i casi, l’esecutivo c’entra poco e, comunque, in via indiretta.
Shalabayeva
Una riguarda l’espulsione della signora Alma Shalabayeva moglie di un esponente del dissenso kazako caricata su un aereo e riportata in patria contro la sua volonta’, con la figlioletta di sei anni.

Dopo le prime polemiche sul comportamento del Governo, al cui interno si era in ogni caso sviluppato il tradizionale scaricabarili della politica italiana, e’ emerso che, in realta’, il pasticcio sarebbe stato combinato dalla magistratura romana. L’avvocato di Alma Shalabayeva, pero’, accusa di gravi violazioni anche le forze di polizia italiane.

Ora, il vero problema e’ rappresentato dal fatto che, anche se l’Italia ha ritirato il decreto d’espulsione, il governo asiatico non sembra avere alcuna intenzione di rimandare nel nostro Paese la donna e la piccola figlioletta. Il governo kazako, infatti, ha negato che Alma Shalabayeva si trovi agli arresti domicialiari, ma al tempo stesso ha chiarito che la donna non puo’ lasciare il Paese. Per quanto ci riguarda, non sembra che la cosa faccia una grande differenza ai fini delle conseguenze pratiche. Cioe’ madre e figlia restano la’.

L’altra questione e’ la polemica esplosa tra Lista Civica ed il segretario del Pd Guglielmo Epifani dopo che quest’ultimo ha espresso il proprio convincimento: il Governo Monti non ha proprio messo in ordine le cose cosi’ come ha sbandierato. Epifani ha usato una espressione molto colorita e ,forse, eccessiva quando ha detto che il Governo Monti si e’ limitato a ”nascondere la polvere sotto il tappeto”.
GOVERNO: EPIFANI, PD LO SOSTIENE SENZA APPIATTIRSI
Apriti cielo. Lista Civica, per bocca del suo coordinatore nazionale, Andrea Olivero, ha tirato immediatamente in ballo Enrico Letta. Ha chiesto, addirittura, che il Presidente del Consiglio si rechi al piu’ presto in Parlamento per smentire la temeraria affermazione di Epifani e certifichi, invece, l’efficace comportamento di un esecutivo, se lo e’ detto lo stesso Mario Monti intervendo ad una inziativa del suo partito, almeno per quanto riguarda la flessibilita’ e l’aver messo a posto le carte per non farci cacciare in malo modo dall’Europa.

Puo’ essere tutto giusto. Ma cosa c’entra Enrico Letta? Cosa c’entrano le dichiarazioni di un segretario politico di uno dei partiti che sostiene l’attuale inquilino di Palazzo Chigi? Non crediamo piu neppure in quel poco di dialettica politica che si puo’ sviluppare tra esponenti politici e partiti diversi senza che er questo ci sia un “pensiero unico” a cui tutti debbono uniformarsi o, altrimenti, salta per aria tutto?

Gincarlo Infante