Ricevuto dal Papa e picchiato. In entrambi i casi perché Rom

Ricevuto dal Papa e picchiato.  In entrambi i casi perché Rom

Poche settimane fa era stato abbracciato da Papa Francesco nel corso della prima visita del nuovo Vescovo di Roma in una parrocchia alla periferia estrema al Nord della Capitale. Ora, è stato picchiato di santa ragione. Si tratta di un giovanissimo di etnia Rom.

Il nome non lo facciamo perché è ancora minorenne. Aggredito e picchiato con tre suoi amichetti da una donna rumena che ha fatto finire uno di loro addirittura all’ospedale San Pietro di Roma. E tutto solamente perché i quattro ragazzini sono di un’etnia diversa dalla sua.

I fatti sono accaduti il pomeriggio del 9 Luglio in via degli Orti della Farnesina. I quattro giovani, tutti contenti perché appena promossi, si erano recati a trovare il loro allenatore, Salvatore Paddeu. Un educatore che da anni segue i ragazzi del campo nomadi organizzato presso il Camping River di Via Tenuta Piccirilli, lungo la Via Tiberina.
salvo ercolini
I quattro ragazzi e l’allenatore dovevano organizzare una partita di pallone della loro squadra. Quella messa in piedi da Paddeu all’interno dell’Associazione sportiva degli Ercolini. Si chiamano così in onore del loro presidente onorario, don Giovanni D’Ercole, noto a molti italiani per le sue seguite apparizioni televisive ed anche perché da tempo Vescovo Ausiliare dell’Aquila.

L’allenatore, però, deve finire di sbrigare alcune incombenze. Invita i ragazzi ad aspettarlo in un vicino campetto dove si trovano alcuni scivoli per bambini piccoli. I quattro giocano in attesa di Salvatore. Invece, si presenta una donna di poco più che 40 anni che comincia a picchiarli con una scopa. Si allontanano, ma lei continua. A quel punto viene avvertito al telefono l’allenatore che giunge in tempo prima che tre rumeni adulti, chiamati dalla donna, si mettano anche loro a picchiare i ragazzini.
Don_Giovanni_DErcole
Gioco forza chiamare i carabinieri e denunciare la donna. Informato telefonicamente dell’accaduto, il vescovo D’Ercole non può che prendere atto di quanto accaduto ai suoi ragazzi ed auspicare che la giustizia faccia il suo corso. Fortunatamente, il sollecito intervento delle forze dell’ordine e di un’autoambulanza riescono a limitare i danni. Ad uno dei ragazzi vengono dati cinque giorni di prognosi e gli altri possono tornare alle loro famiglie.

Difficile non considerare come l’accaduto sia frutto di ignoranza e di prevenzione. La donna, anche alla presenza dei carabinieri, ha continuato ad inveire contro i ragazzi, “ i rom sono tutti ladri”, e contro Salvatore Paddeu, responsabile di occuparsi di ragazzi vittime del disagio e delle condizioni di degrado in cui sono costretti a vivere, emarginati e nel degrado.

Papa Francesco aveva incontrato una rappresentanza degli Ercolini, tra cui uno degli aggrediti oggi, in occasione della visita fatta alla Parrocchia dei Santi Elisabetta e Zaccaria di Prima Porta. I ragazzi invitarono a loro volta il Pontefice ad andarli a trovare là dove vivono, nel loro campo. Francesco ha risposto di si ed ha promesso di visitarli al più presto.

Giancarlo Infante