Stamina non è un metodo di cura. La ministra della Sanità Beatrice Lorenzin è molto chiara ed invita i pazienti

a non considerare il metodo ideato e proposto dal medico Davide Vannoni come tale. Una vera e propria, dura risposta diretta a Vannoni che, dopo la pubblicazione dell’articolo su “Nature”, con il quale sono state stroncate le sue ricerche, aveva chiesto che il ministero si pronunciasse in materia ed evitasse di far perdere altro tempo ai pazienti in attesa dell’autorizzazione necessaria per avviare la sperimentazione. “Sbaglia chi – dice la Lorenzin – in deroga alle norme vigenti continua ad autorizzare pazienti a sottoporsi a delle cure che non sono tali. E’ un grande errore che crea confusione e illusioni nella fascia di popolazione affetta da malattie rare o incurabili”.
Il protocollo Stamina sarà presentato ufficialmente da Davide Vannoni al ministero della Salute perché venga sperimentato, ma intanto il ministro precisa: “Ricordo che il trattamento deve essere sperimentato e ancora non è chiaro per quali malattie potrebbe essere efficace, quindi non è una cura. Di fronte a vicende come questa che riguardano la sperimentazione di cure per malattie rare con metodologie non ortodosse è evidente che ci possano essere interessi economici in agguato”.