Assalto armato in Pakistan: strage di turisti alle pendici dell’Himalaya. 10 uccisi in albergo da un gruppo di Talebani

Assalto armato in Pakistan:  strage di turisti alle pendici dell’Himalaya.  10 uccisi in albergo da un gruppo di Talebani

Dieci turisti uccisi in un hotel in Pakistan alle pendici dell’Himalaya attaccato dai Talebani. L’attacco, rivendicato dal movimento estremista islamico talebano Jandullah, è avvenuto in una remota regione della nazione, considerata tra le zone più belle dal punto di vista naturalistico, nel Kashmir (contesa dall’India), che i pakistani chiamano provincia settentrionale di Gilgit-Baltistan, nell’area di Fairy Meadows, campo base per l’ascesa alla vetta del Nanga Parbat, nona più alta vetta del mondo nell’Himalaya (8.126 metri).

Le vittime, molto probabilmente, facevano parte di gruppi di scalatori che volevano arrampicarsi sul Nanga Parbat. Oltre che il Nanga Parbat, il Gilgit Baltistan ospita anche la seconda vetta più alta del mondo, il K2 (8.611 metri). parbat2Secondo la polizia, è la prima volta che in questa zona, considerata tra le più belle dal punto di vista naturalistico e che finora era considerata “sicura”, vengono colpiti turisti stranieri.

Dopo essere entrati nel rifugio, gli estremisti talebani hanno radunato tutte le persone presenti portandole in un luogo appartato, le hanno identificate e derubate di tutto quanto di prezioso avessero, compresi i passaporti. Poi ne hanno uccise dieci.

Le persone uccise sarebbero 5 ucraini, 3 cinesi ed un russo, oltre alla loro guida pachistana. In un messaggio il portavoce del movimento Jandullah, Ahmed Marwat, ha detto: “Abbiamo realizzato l’attacco perchè i turisti erano degli infedeli e nemici dei musulmani”. Per non destare sospetti, il commando avrebbe usato uniformi dei ‘Gilgit Scout’, una forza paramilitare appartenente alle Guardie di Frontiera pachistane.

Red