Google è stato minacciato di essere sottoposto ad un procedimento penale se non cancellerà o consegnerà

entro 35 giorni le informazioni private raccolte segretamente dalle sue auto “Street View” nel Regno Unito. Non si sa esattamente quali sino le “informazioni private” cui si riferisce l’ordinanza emessa dall’autorità di sorveglianza britannica.
Si sa per certo che, negli Stati Uniti, alle riprese effettuate per strada si aggiungeva anche la “cattura” di password, e.mail e messaggi di testo inviati tramite reti Wi-Fi.
Google é stato criticato in numerosi paesi di tutto il mondo per la raccolta di informazioni private effettuata attraverso l‘uso delle auto impiegate per “Street View” tra il maggio 2007 ed il maggio 2010. La società ha ammesso pubblicamente di aver registrato i dati contestati dalla Federal Communications Commission degli Usa ma senza violare le leggi statunitensi.
Le autorità britanniche , comunque, dopo un esame approfondito, compreso l’analisi dei dati archiviati da Google, hanno concluso che il danno causato a singoli privati da questa violazione non configura le condizioni per condannare la società al pagamento di una pena pecuniaria.
Un portavoce di Google ha dichiarato: “Abbiamo collaborato pienamente con le autorità nel corso di tutta l’inchiesta, e dopo aver ricevuto l’ordinanza stiamo procedendo con il piano di eliminazione dei dati.”