Ormai non si contano più. Un altro esposto alla Procura della Repubblica da parte dei cittadini residenti a Valle Galeria. Come dice una residente di zona a RomaSettimanale.it, nell’ultimo mese “sono state fatte foto e realizzati video in cui si vedono camion che versano rifiuti e la presenza di gabbiani tutti intorno. Il dubbio è che siano rifiuti comuni misti a materiale trattato e da qui la presentazione dell’esposto. Dato che, secondo le autorità, a Malagrotta, dovrebbe finire solo rifiuto trattato”.
Secondo i cittadini, quindi, a Malagrotta si potrebbe continuare a operare in barba all’apertura della procedura d’infrazione da parte dell’UE, violando le disposizioni del commissario Giuseppe Sottile. Come se non bastasse, verrebbero gettati assieme rifiuti di ogni genere, trattati e non, come testimonierebbe la presenza, appunto, di numerosi gabbiani filmati e fotografati dai cittadini.
Intanto l’associazione Codici ha pronta una “class action” contro le morti sospette registrate nella zona di Valle Galeria. L’associazione ha presentato un dossier dal quale “si evince una correlazione tra le sostanze presenti nelle acque a ridosso della discarica di Malagrotta e le patologie che hanno colpito i residenti della zona, emerse tra l’altro anche dalle numerose testimonianze pervenute all’associazione”.
L’associazione informa che potranno aderire all’azione collettiva giudiziaria tutti i cittadini colpiti da patologie correlate ai fattori di inquinamento ambientale e i parenti delle vittime decedute allo scopo di ottenere, non solo un risarcimento dei danni, ma anche l’adozione di adeguati provvedimenti tesi al rispetto del diritto di vivere per tutti in un ambiente salubre.
Lorenzo Campanella