Obama ha fretta d’introdurre nuove norme contro i gas serra

Obama ha fretta d’introdurre nuove norme contro i gas serra

Il presidente Obama sta preparando norme destinate a limitare le emissioni di anidride carbonica dalle centrali elettriche esistenti. La mossa sarebbe il passo più importante della politica sul clima ma rischia di provocare problemi con i repubblicani ed alcune industrie.

Le centrali elettriche costituiscono, infatti, la principale fonte di inquinamento e del conseguente riscaldamento globale con una percentuale di quasi il 40 per cento delle emissioni di gas ad effetto serra.
L’amministrazione ha già avviato misure per limitare le emissioni di tutte le centrali elettriche di nuova costruzione imponendo standard di emissione di carbone da parte delle strutture produttive. Una decisione analoga su quelle già in funzione richiederebbe un costo enormemente più grande e sarebbe quindi ostacolata in tutti i modi.

Il presidente si prepara a muoversi velocemente perché regole più complesse di quelle vigenti per le centrali elettriche potrebbero richiedere anni prima di essere messe in atto. Gli esperti di questioni parlamentari sostengono che, se Obama vuole varare nuove norme per limitare i gas serra prima della fine del suo mandato, deve cominciare muoversi entro la fine di quest’anno.

Heather Zichal, il coordinatore della Casa Bianca per l’energia ed il cambiamento climatico, ha così annunciato iniziative politiche sul clima a partire dalle prossime settimane. E’ probabile che un discorso presidenziale sulla nuova politica, con l’annuncio di nuove iniziative sull’energia rinnovabile e l’efficienza energetica, potrebbe arrivare già la prossima settimana.
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Nel corso del discorso fatto questa settimana a Berlino, Barak Obama ha detto che gli Stati Uniti ed il mondo hanno l’ imperativo morale di prendere “azioni coraggiose” per rallentare il riscaldamento del pianeta:”Una triste alternativa, altrimenti, riguarderebbe tutte le nazioni, come le tempeste sempre più violente, più carestie ed inondazioni, nuove ondate di profughi, coste che svaniscono, oceani che salgono. Questa è la minaccia globale del nostro tempo”.

I repubblicani, però, criticano la politica ambientale di Obama perché a loro avviso frena l’economia. Anche alcuni democratici sono preoccupati dal fatto che i nuovi standard richiesti agli impianti di nuova generazione possano rallentare l’occupazione e provocare aumenti dei costi energetici, in particolare in zone come il Midwest industriale fortemente dipendente da energia a basso costo, come quella ottenuta con l’uso del carbone.

John De Giorgi