Nasa chiede l’aiuto dei possessori di smartphone di tutto il mondo per seguire l’effetto delle nubi sul clima

della Terra. Le informazioni raccolte dagli utenti del “CloudSpotter app” saranno utilizzate dagli scienziati dell’agenzia spaziale per Ceres, “Clouds and the Earth’s Radiant Energy System instrument”, il sistema di strumenti che segue l’energia radiante di Terra e nuvole. Ceres comprende una serie di tre satelliti che misurano la luce solare riflessa nello spazio dalla Terra ed il calore emesso. La quantità di luce solare riflessa è fortemente influenzata dalla copertura nuvolosa. Dal 1997, una squadra speciale sta lavorando con gli allievi di alcune scuole per raccogliere osservazioni sulle nuvole in modo che gli scienziati del progetto Ceres possono legare le misurazioni rilevate dai satelliti ai riscontro dei dati raccolti a terra. “Alcune delle cose che ci causano problemi reali sono situazioni come quando ci sono nuvole sopra la neve. Diventa davvero difficili rilevare ciò dallo spazio”, dice Lin Chambers, uno scienziato Nasa del centro di Langley in Virginia. “Quando ciò accade, si può essere fuori di parecchi gradi, forse anche 10 gradi in termini di temperatura superficiale. Questo comporta un errore abbastanza consistente”. Così chi invierà le foto delle nuvole al sistema CloudSpotter contribuirà a ridurre tali errori. Gli utenti prendono immagini delle nubi che vedono in cielo e le inviano centro dove vengono individuate quei tipi di nube. Tali informazioni, insieme con i dati sul tempo, la data ed il luogo, vengono raccolti ed analizzati. “Quello che stiamo sperando di fare è attingere a questa risorsa rappresentata da tanti possibili osservatori ed essere in grado di tirare fuori quelle immagini in linea con i nostri satelliti su di una posizione particolare” dice Chambers.