Il cortile che fu location del film “Vacanze romane” riserva sempre piacevoli sorprese: in un’atmosfera pomeridiana naturalmente rinfrescata da un piacevole ponentino romano, il 12 giugno, l’Associazione Culturale Diletta Vittoria, l’Associazione Internazionale Via Margutta, l’Accademia Belle Arti di Roma, la Fondazione Roma Arte e Musei e il Gruppo dei Romanisti hanno dato appuntamento a un numeroso e qualificato pubblico per celebrare l’VIII edizione del Premio “Una Vita per l’Arte 2013”, riconoscimento che, in precedenza,
è stato conferito al regista Gigi Magni, al compositore Armando Trovajoli, allo scultore Arnaldo Pomodoro, all’artista Luigi Ontani, all’impresario David Zard, allo scultore Zurab Tsereteli.
Una bella installazione, dal titolo “Manichini vestiti di desideri”, realizzata dall’artista Francesca Romana Tocci, “vestendo” manichini dal volto di specchio con i biglietti dei desideri lasciati sull’albero di Natale della Stazione Termini, faceva da quinta alla scena, al centro della quale Francesco Piccolo, editore della “Strenna dei Romanisti”, ha condotto la manifestazione con la consueta, romana simpatia.
Prima della premiazione, la pianista Elena Ramella Levis, ventenne talento romano, ha regalato al pubblico brani di Debussy, Chopin e Scott Joplin. E’ stata la prova di una giovane-grande artista, che, ancora allieva
ed è presidente dell’Associazione Musicale “Claude Debussy”.
La manifestazione si è conclusa con la performance del trio composto da tre giovani stars del jazz: Domenico Sanna, al pianoforte, Ameen Saleem al contrabbasso e Francesco Lento alla tromba ed alla cornetta.
Il successo di questa serata, nella sua semplicità, è la conferma che, a Roma, è ancora possibile richiamare pubblico proponendo cultura, senza allestimenti faraonici né grandi investimenti, ma grazie all’ atmosfera magica della nostra città, alle persone di cultura, che ancora ci sono, e ad un bel pubblico sensibile.
Giuseppe Franco Pennacchi