Allarme Uk: l’eccessivo uso di antibiotici pericoloso e ci farà ammalare

Allarme Uk:  l’eccessivo uso di antibiotici  pericoloso e ci farà ammalare

La Gran Bretagna sollecita gli altri paesi del G8 a prendere provvedimenti contro la sempre più marcata diffusione di microbi resistenti ai farmaci. Gli esperti ritengono che solo un’azione coordinata a livello internazionale possa riuscire ad evitare lo sviluppo di infezioni potenzialmente letali al punto da trasformarsi in una possibile catastrofe sanitaria pubblica.

David Willetts, il ministro della scienza Uk, proporrà misure di ampia portata che dovrebbero portare alla diminuzione dell’uso eccessivo di antibiotici da parte di medici ed ospedali. Si dovrebbe anche cerchare di limitare l’utilizzo di farmaci nelle aziende agricole e della pesca, dove essi vengono aggiunti al mangime per aumentare le rese.

“In tutto il G8, dovremmo considerare la diffusione della resistenza agli antibiotici come una sfida globale analoghe a quelle che conduciamo per il cambiamento climatico, i problemi idrici ed il danno ambientale” ha detto al “The Guardian” Willetts nel corso di una riunione dei ministri della scienza, presso la Royal Society di Londra.

microbi4La cosiddetta “farmaco-resistenza” è una conseguenza inevitabile dell’uso eccessivo di antibiotici. I farmaci sono utili a spazzare via le infezioni, ma lasciano dietro di loro organismi sempre più resistenti. I germi e di batteri sopravvissuti si moltiplicano e, nel tempo, possono diventare immuni anche agli antibiotici più forti. Sebbene il miglioramento dei criteri di igiene abbiano ridotto i livelli di pericolo di vita negli ospedali, i ceppi resistenti sono considerati in aumento.

In Gran Bretagna, i medici vedono ceppi sempre più resistenti, ad esempio, alla tubercolosi, agli E coli, alla Klebsiella, che causa la polmonite. Circa l’80% della gonorrea è ormai resistente all’antibiotico tetraciclina. Grave motivo di preoccupazione è l’aumento della resistenza ai farmaci potenti chiamati carbapenemi, gli antibiotici di ultima istanza. I primi casi sono stati rilevati in Gran Bretagna nel 2003, ma da allora i numeri sono lievitati a ben 217 nei primi sei mesi del 2011.

L’incontro del G8, così, è visto come un’opportunità per sollecitare le altre nazioni a seguire l’esempio. “Non possiamo affrontare il problema da soli e urgente bisogno di un’azione internazionale coordinata”, ha detto Davies.

microbi11 ministroSecondo una nuova ricerca pubblicata dal The Guardian i medici hanno comportamenti moto diversi tra di loro e in alcune aree del Paese riescono a prescrivere fino a tre volte tanto la quantità di antibiotici prescritta altrove. I medici si difendono sostenendo che, in molti casi, la loro è una reazione di difesa al sovraccarico di lavoro cui vanno incontro.

In passato, alla resistenza ai farmaci è stato contrapposto un flusso costante di nuovi antibiotici immessi sul mercato. Negli ultimi 60 anni, l’industria farmaceutica ha prodotto tre generazioni di farmaci: le penicilline naturali, le penicilline sintetiche e, più recentemente, i carbapenemi. Ma la produzione sembra adesso languire. Il numero dei nuovi farmaci è al minimo storico perché la ricerca sta andando a favore di farmaci più redditizi e per la difficoltà di scoprire nuove formule.

Nel frattempo, gli esperti avvertono che l’aumento dell’uso dei farmaci nelle aziende costituisce una minaccia diretta per le persone. Recenti studi hanno dimostrato che l’uso eccessivo di antibiotici negli allevamenti intensivi potrebbe portare l’evoluzione di ceppi di batteri pericolosi, tra cui MRSA, Escherichia coli e salmonella, resistenti ad alcuni antibiotici più forti. microbi7 polliUn numero crescente di prove dimostra che germi e batteri possono diffondersi dalle fattorie ai lavoratori agricoli e alle loro famiglie, nonché ai consumatori attraverso i prodotti messi a loro disposizione sul mercato.

Gli antibiotici vengono regolarmente aggiunti all’alimentazione animale negli Stati Uniti, dove si raggiunge la percentuale dell’80% degli usi di antibiotici perché aiutano le bestie ad aumentare il peso più velocemente.

John Balcony