Papa Francesco all’Angelus: “Il Signore ci guarda sempre misericordioso. Sempre ci perdona. Grazie per le preghiere”

Papa Francesco all’Angelus:  “Il Signore ci guarda sempre misericordioso.  Sempre ci perdona. Grazie per le preghiere”

«La misericordia di Dio dà vita all’uomo, lo risuscita dalla morte. Il Signore ci guarda sempre con misericordia, ci attende con misericordia. Non abbiamo timore di avvicinarci a Lui! Ha un cuore misericordioso! Se gli mostriamo le nostre ferite interiori, i nostri peccati, Egli sempre ci perdona». Così questa mattina Papa Francesco davanti alle migliaia di fedeli riuniti in piazza San Pietro per assistere all’Angelus, ringraziando per le loro preghiere.

Il Pontefice prosegue con la sua catechesi della misericordia, frutto di una visione della Chiesa che predilige l’incontro con il prossimo, condannando il peccato ma non il peccatore. L’ex arcivescovo di Buenos Aires ha spiegato ai pellegrini il senso della Festa del Sacro Cuore di Gesù che «non è un simbolo immaginario, ma la fonte da cui è sgorgata la salvezza per l’umanità intera».

angelus4E ancora: «Dal cuore di Gesù, Agnello immolato sulla croce, scaturisce per tutti gli uomini il perdono e la vita». Il vescovo di Roma ha poi illustrato la compassione di Dio, ossia il suo «atteggiamento a contatto con la miseria umana, con la nostra indigenza, la nostra sofferenza, la nostra angoscia».

Questo amore che non conosce confini ridona all’uomo la vita. Così come fece Gesù a beneficio del figlio della vedova di Naim del Vangelo di questa domenica: «La misericordia di Dio dà vita all’uomo, lo risuscita dalla morte. Il Signore ci guarda sempre con misericordia, ci attende con misericordia. Non abbiamo timore di avvicinarci a Lui! Ha un cuore misericordioso! Se gli mostriamo le nostre ferite interiori, i nostri peccati, Egli sempre ci perdona».

Dopo la preghiera mariana il Papa ha ricordato la beatificazione a Cracovia di due religiose polacche: Sofia Czeska Maciejowska, fondatrice della Congregazione delle Vergini della Presentazione della Beata Vergine Maria, e Margherita Lucia Szewczyk, all’origine della Congregazione delle Figlie della Beata Vergine Maria Addolorata. Un saluto particolare è stato riservato ai pellegrini di Ortona («dove si venerano le spoglie dell’Apostolo Tommaso, i quali hanno realizzato un cammino “da Tommaso a Pietro») ed alla Gioventù Francescana dell’Umbria.

Carmine Alboretti