Dati confortanti per il litorale laziale, sebbene anche per quest’anno non abbia ottenuto alcun massimo riconoscimento di spiaggia a “5 vele”. Nell’assegnazione delle “5 vele”, appunto, il più alto riconoscimento di Legambiente, la costa della Regione conquista alcune importanti posizioni: Ponza (Lt) risale la classifica e conquista le “4 vele”.
A pari merito Montalto di Castro (Vt) e Sperlonga (Lt) che conservano le “4 vele” dell’anno scorso. Migliorano anche Nettuno (Rm), Ostia (Rm) e San Felice Circeo (Lt) che guadagnano una vela rispetto all’anno scorso salendo a “3 vele”, in compagnia di Ventotene (Lt), Sabaudia (Lt), Santa Marinella (Rm) e Tarquinia (Vt) che mantengono la posizione. Anzio (Rm) passa da 1 a 2 vele. Male Gaeta (Lt), l’unica a scendere, che passa da 3 a 2 vele.
Diversa la situazione dei laghi che registra un costante stallo. Anguillara Sabazia (Rm), nel tratto che si affaccia sul lago di Martignano, è l’unica che sale e si aggiudica “4 vele”, per il resto “3 vele” per Trevignano Romano (Rm), Anguillara Sabazia (Rm) e Bracciano (Rm) per il lago di Bracciano, Nemi (Rm) sul lago omonimo; a “3 vele” anche Montefiascone (Vt), Capodimone (Vt) e Bolsena (Vt), sul lago di Bolsena.
Luca Pandolfi