“Adesso l’ animalità”

“Adesso l’ animalità”

Che ci piaccia o no, la violenza è umana. Ragionare sull’animalità è, innanzitutto, ragionare sull’umanità che vogliamo diventare, su cosa siamo stati, su cosa siamo e su cosa potremmo o vorremmo essere. È questa la chiave di lettura dell’ultimo saggio di Leonardo Caffo, Adesso l’animalità.

DIGIROLAMO foto Adesso-lanimalità1[5]Passando in rassegna alcune domande del tipo “Che cos’è l’animalità?”, “Cosa vuol dire essere animali prima che umani?” “Cosa abbiamo fatto agli animali per pensarci come altro da loro?” si scorge un’attenta analisi sulla società attuale e non. La scrittura di Caffo scava fino in fondo in un’indagine sociologica e, attraverso un dettagliato lavoro di ricerca – supportato da tesi come quelle di Descartes ed Heidegger – offre al lettore lo spunto per riflettere su un problema di enorme rilevanza filosofica: la questione animale. Cos’è che ci impedisce di ignorare che un animale possa soffrire, pensare, provare emozioni, osservare?

“Incrociare per la prima volta lo sguardo di un animale, e non guardandolo ma venendo guardati, è l’inizio di una disarmante consapevolezza: noi stiamo uccidendo”. Troppo spesso dimentichiamo che l’uomo è, prima di tutto, un animale; l’unico che uccide la sua stessa razza purché l’altro sia più debole, indifeso o presunto tale.

Il saggio di Leonardo Caffo ci aiuta a comprendere quali sono le possibilità di un radicale cambiamento, tendente in primis a tutelare l’animale e, di conseguenza, a preservare la razza umana.

Carla Iannacone

Adesso l’animalità
Leonardo Caffo
Graphe Edizioni 2013
pp. 37, Euro 5,00
NO661