A cinque giorni dalla fine del primo turno di elezioni per la corsa al Campidoglio, si accende quella per il ballottaggio. Per Marino, il candidato del centrosinistra, la strada sembra spianata e col vento in poppa si avvia al ballottaggio forte di ben 12 punti percentuale sull’avversario Alemanno, sindaco uscente e bocciato dai romani in questo primo turno di elezioni.
Inutile dare colpe al derby, inutile giustificarsi con l’astensionismo. E’ vero che le passate elezioni videro vincere un Alemanno in rimonta su un Rutelli in vantaggio di 5 punti, ma innegabile è la diversità di situazione che conduce verso il ballottaggio del 9 e 10 giugno. Come innegabile è la quasi impossibilità di rimonta anche alla luce delle ultime dichiarazioni di un Marchini che con il suo soddisfacente 9 per cento oggi dichiara: “Serve discontinuità, Alemanno è stato deludente”. Porte in faccia, quindi, per il sindaco uscente che vede allontanarsi ancora di più le possibilità di vittoria in questo ballottaggio, e vede rinforzarsi la posizione di un Marino ormai pressoché irraggiungibile.
Lorenzo Campanella