Le motivazioni della condanna a 4 anni per Berlusconi: anche da Premier decideva per Mediaset.

Impossibili le attenuanti. Per la Corte di Appello di Milano che lo ha condannato per la vicenda dei diritti televisivi e dei fondi neri all’estero per frodare il fisco italiano si trattava di un sistema portato avanti per molti anni e proseguito nonostante i ruoli pubblici assunti. E condotto in posizione di assoluto vertice”, quando era Presidente del Consiglio. Per i Giudici vi è la prova evidente di come Berlusconi in persona abbia orchestrato e diretto le operazione di compravendita dei diritti dei programmi televisivi e quindi della gigantesca evasione fiscale realizzata ai danni dello stato italiano. Secondo la Corte, “la pena stabilita in prime cure è del tutto proporzionata alla gravità materiale dell’addebito e alla intensità del dolo dimostrato”. Da qui i 4 anni di reclusione e i 5 di interdizione dai pubblici uffici. Contemporaneamente, la Cassazione ha depositato le motivazioni con cui respinge lo spostamento a Brescia del processo Ruby, spiegando che la richiesta avanzata dai difensori di Berlusconi appare “ispirata da strumentali esigenze latamente dilatorie e non da reali e profonde ragioni di giustizia”.