L’economia civile: una proposta per mettere al centro “la persona”

L’economia che perde per strada la “persona” è alienante. E’ necessario riscoprire la solidarietà e la responsabilità sociale. Ragionare “globalmente” e ritrovare la forza, più “intelligente”, anche per cambiare le cose. Una bella occasione per dei giovani interessati a conoscere o, se già la conoscono, ad approfondire l’altra faccia possibile e necessaria dell’economia. Quella cosiddetta “ civile”. Cioè la costruzione di modelli economici non più basati sulla mera massimizzazione dei profitti e dei consumi, ma impegnata a mettere al centro dello sviluppo la persona e le relazioni fra le persone.

Quel tipo di sistema economico, insomma, che nella nostra quotidianità speriamo sempre possa subentrare ai meccanismi disumani ed alienanti, oltre che basati sulla mancanza di solidarietà e responsabilità sociale, da cui siamo molte volti sopraffatti.

Parliamo della “”Summer School mediterranea di economia civile” organizzata dal 24 al 28 Luglio 2013 dal Centro di cultura “G. Lazzati” dell’Università Cattolica, Economia di Comunione, UCID Puglia – Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti e Comitato per l’imprenditorialità sociale – Camera di commercio di Taranto, sotto la direzione scientifica del Prof. Luigino Bruni.

L’offerta formativa, vera e propria offerta culturale, si rivolge ad un numero massimo di 50 giovani di età compresa fra i 20 ed i 30 anni fortemente motivati ad approfondire e conoscere i temi dell’Economia Civile e che ne condividano le finalità. I colloqui di ammissione si svolgeranno dalla seconda metà del giugno 2013.

Il costo del corso (summer school più il percorso formativo annuale) è sostenuto da una borsa di studio messa a disposizione da partner, donatori, enti ed istituzioni, utile a consentire la continuità dell’intero percorso formativo attraverso le attività previste nell’anno accademico 2013/2014.

La scuola estiva, infatti, si inserisce in un più ampio percorso formativo all’interno del progetto di costruzione dell’Accademia mediterranea di economia civile perché, ci spiega il Direttore del Centro Lazzati e della Summer School, Vincenzo Mercinelli: ”I processi di globalizzazione di questi anni c’impongono di cambiare radicalmente le nostre prospettive e di andare oltre le limitate visioni nazionali in modo di allargare i nostri orizzonti. In una parola, di ragionare globalmente.

“Si tratta – aggiunge il Direttore – del modo più intelligente per cogliere tutte le occasioni che, comunque, sono offerte per cambiare le cose mettendo al centro l’uomo ed i suoi reali bisogni. E questi non possono solamente essere ridotti alla sfera economica o allo scambio delle merci o di moneta. In questi processi, e tenendo conto della necessità che anch’essi sviluppino le tematiche dell’Economia Civile e della Responsabilità Sociale d’Impresa, dobbiamo per forza di cose coinvolgere i Paesi più vicini e, come noi, rivieraschi sulle comuni sponde del Mediterraneo”.

E a quanti ne fossero davvero interessati, non resta che rivolgersi all’indirizzo e-mail [email protected] per presentare curriculum e ottenere informazioni o anche collegarsi sito http://www.medmagazine.net/index.php/eventi/seminari-incontri-formazioni/355-taranto-summer-school-mediterranea-di-economia-civile.html e al blog http://economiaciviletaranto.blogspot.it

Gianluca Scialanga