Elezioni comunali: Cristiano Bonelli candidato Pdl presidente del terzo Municipio

Cristiano Bonelli attuale presidente del III (ex IV) municipio di Roma, classe 1969. Il suo percorso politico parte nell’86 nell’organizzazione studentesca “Fare Fronte”, formatosi negli ambienti della destra romana, sempre attivo sul territorio si candida nelle liste di “Alleanza Nazionale” e viene eletto nell’allora circoscrizione. In un territorio “caratterizzato da un’impronta di centrosinistra” viene eletto presidente nel 2008 facendo “avverare un sogno per gli elettori di centrodestra e non”. Ripresenterà la sua lista e correrà per la presidenza nelle prossime elezioni di maggio.

Con fare combattivo vorrà, in campagna elettorale, “dimostrare la differenza tra i diciotto anni precedenti di governo di centrosinistra e i soli cinque anni” del suo governo di centrodestra. Lo incontriamo nel suo ufficio romano di Piazza Sempione, a Montesacro.

Volendo fare una piccola introspezione come valuta l’operato di questo suo governo di centrodestra?

“Lo valuto con una premessa: in questi cinque anni è successo quello che non era mai successo nelle precedenti amministrazioni. La crisi, i tagli, l’antipolitica (che si ripercuote in maniera particolare su chi vive nel territorio) hanno sicuramente influito sull’operato di chi si è trovato ad amministrare qualsiasi territorio in questo periodo. Tuttavia credo di aver rappresentato quel cambiamento che molti si aspettavano, spalancando le porte di questa amministrazione a tutti i cittadini. Come primo intervento tolsi la telecamera fuori dall’ufficio di presidenza che agiva da ulteriore filtro per chi doveva relazionarsi con quest’ufficio. La tolsi come gesto simbolico, ma importante, per abbattere qualsiasi divisione tra l’amministrazione e i cittadini, incontrando tutti quelli che richiedevano di relazionarsi con me e il mio ufficio”.

Il terzo municipio (già quarto) è quello che, a detta di molti, è stato il più tartassato dal cemento. Molti comitati di quartiere ed associazioni cittadine ne chiedono il fermo assoluto anche perché alla proliferazione delle nuove strutture abitative non è seguito un ampliamento dei servizi. La nuova eventuale presidenza cosa vorrà fare per andare incontro a queste esigenze ?

“Durante tutta la mia amministrazione non è stato mai conceso neanche un centimetro cubo di cemento, tutto ciò che vediamo attualmente è il frutto del piano regolatore della passata amministrazione capitolina. Il municipio si è sempre messo di traverso, scontrandosi anche con la giunta capitolina quanto quest’ultima prevedeva aumenti di cubature importanti. Grazie a queste battaglie abbiamo salvaguardato la situazione, tanto per citare un esempio, di Via capuana dove l’INPS avrebbe voluto costruire cinquantamila metri cubi ed io personalmente mi sono battuto contro questo intervento. Stessa cosa feci per le cubature disponibili a Casal Boccone mettendoci la faccia e andando a gridare no alla cementificazione anche alla giunta capitolina che portava i miei stessi colori. Per quanto riguarda i servizi sono stato l’unico che con le pochissime risorse messemi a disposizione è riuscito a collegare con il trasporto di superficie le nuove zone, ad aprire scuole, incrementare il servizio dell’ama e cercare il più possibile di migliorare i servizi essenziali con quello che avevamo”.

Passando alle aree verdi, come si potrà puntare alla riqualificazione e sistemazione di queste aree lasciate in alcuni casi in stato di semi abbandono?

“Tanto per citare un esempio di come si è mossa quest’amministrazione per il parco della Cecchina sono stati spesi duecentomila euro per la sua riqualificazione. Il problema rimane la manutenzione ordinaria per questo stiamo pensando di aprire la “Casa della Cultura” che sarà gestita da comitati di quartiere, per cercare di ovviare a questi problemi sfruttando quell’area. Siamo inoltre riusciti a sbloccare la situazione di Parco Talenti ed a far ricominciare i lavori che Mezzaroma deve all’amministrazione per la sistemazione dell’area cani, l’area ludica e al percorso illuminato del parco”.

La prossima apertura della Metro B1 di Jonio porterà sicuramente all’ennesima riorganizzazione della mobilità nel municipio. Cosa si propone di fare al riguardo?

“Sono mesi che, insieme all’agenzia della mobilità, stiamo lavorando per un piano ragionato per l’attestazione della nuova fermata di Jonio, che andrà ad alleggerire Conca d’oro, l’unica del nostro municipio. Con questo piano ed insieme ad altri interventi, dei quali siamo in attesa l’ufficializzazione, cercheremo il più possibile di migliorare la mobilità del municipio. Per quanto riguarda il nuovo trasporto pubblico locale, li anche abbiamo fatto ciò che un’amministrazione seria deve fare cioè abbiamo aperto un ponte con i cittadini riportando le istanze all’amministrazione centrale ottenendo un aumento di quattrocentomila kilometri l’anno dei mezzi su gomma, nonostante le aperture delle metro abbiamo intensificato, quindi, anche il trasporto di superficie”.

Quale sarà, nel caso in cui dovesse essere rieletto, il primo punto del suo programma che porterà a compimento?

“Sono talmente tanti che è difficile metterne in priorità uno solo. Di certo continuare a battere i pugni per ottenere maggiori risorse nel municipio più popoloso, e il secondo più esteso, della capitale. E’ inimmaginabile che bisogna battagliare più di altri municipi per avere risorse aggiuntive. In rapporto non possiamo ricevere le stesse risorse che riceve un municipio con la metà dei residenti. Questa storia deve finire”.

Lorenzo Campanella