Letta conclude il giro in Europa mentre la Bce taglia ancora i tassi Il Governo nomina 10 vice ministri e 30 sottosegretari

Letta conclude il giro in Europa  mentre la Bce taglia ancora i tassi  Il Governo nomina  10 vice ministri e 30 sottosegretari

Rientrato a Roma dal rapido tour europeo, Enrico Letta convoca inaspettamente in serata il Consiglio dei Ministri. Nominati 10 vice ministri e 30 sottosegretari. Tra i nomi di spicco Antonio Catricalà, Gianfranco Miccichè e Stefano Fassina. I commenti parlano di “nomine da manuale Cencelli”. Enrico Letta ha sicuramente tratto un grande vantaggio di immagine dal suo viaggio europeo, conclusosi a Bruxelles con l’incontro con il Presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso. Grandi pacche sulle spalle tra i due ed apprezzamento per il reciprocamente riconosciuto forte impegno europeista.

Barroso si è, per questo, così calorosamente complimentato con Letta da far venire il sospetto che la stessa impressione non l’avesse ricevuta dai precedenti inquilini di Palazzo Chigi. Eppure sembra difficile vedere il professor Monti nei panni di un euroscettico!

Ancora una volta scopriamo che i responsabili delle politiche europee sono d’accordo: basta con il solo rigore e passiamo ad occuparci della crescita. C’è da chiederci chissà chi aveva detto il contrario, allora, fino ad oggi. Soprattutto, aveva fatto il contrario!

barroso6 hollandeAnche a Parigi, con il Presidente Holland, si sono confermate le stesse identità di vedute sul mettere il lavoro in cima alle agende europea e nazionali. Così come, è stato ribadito il concetto che la Ue ha bisogno dei singoli stati e questi, a loro volta, della Ue. Frasi d’occasione che, però, non guastano mai.

Questi incontri sono stati molto utili per le foto e le riprese di rito. Anche i messaggi , è vero, possono sembrare scontati ma fatti in sede ufficiali fanno bene, rialzano il morale delle genti europee costrette negli ultimi tempi ad interrogarsi sulla più o meno reale sintonia in essere tra coloro che comandano nelle diverse capitali. Nei mesi scorsi, infatti, questo sembrava essere il vero tema: restiamo insieme oppure ognuno se ne va per la propria strada?

Molti giornalisti, ma sono gli stessi che lo fanno da sempre, hanno cominciato a veder nascere, o rinascere, “ assi”, “ intese”, “ alleanze” dando a questi incontri, pur importanti, un peso che non meritano. barroso9 draghiE’ più facile scrivere un pezzo su questa lunghezza d’onda che cercare di capire davvero quali sono le linee che gli europei si vogliono dare. Ammesso che siano ancora nella condizione di potersi dotare di linee comuni su tantissimi temi.Certo è che, però, le potrebbero avere queste linee non appena il quadro politico si dovesse fare più chiaro. Così, l’appuntamento è rinviato all’autunno quando si apriranno le urne della Repubblica Federale tedesca.

Intanto, la vera boccata d’ossigeno, guarda caso, proprio mentre Enrico Letta concludeva il suo giro al nord, la portava Mario Draghi con la decisione della Bce di abbassare ulteriore i tassi d’interesse di un quarto di punto, portandoli allo 0,50 per cento.Forse è per questo se i mercati avevano già reagito bene nei giorni scorsi facendo scendere anche il nostro Spraed.

In ogni caso, un buon viatico per Enrico Letta che sembra già ricevere un via libera deciso. Vista la garbata attenzione con cui Mario Draghi continua a seguire, anche le cose italiane, non ce ne meravigliamo affatto e ne siamo soddisfatti.

Giancarlo Infante