Ungheria: polizia contro migranti con lacrimogeni e cannoni ad acqua. La Croazia apre le porte

Ungheria: polizia contro migranti con lacrimogeni e cannoni ad acqua. La Croazia apre le porte

L’Ungheria alza il tiro contro i migranti. Al confine con la Serbia, la polizia ha sparato lacrimogeni e usato cannoni ad acqua contro i profughi che provavano a scavalcare la barriera di filo spinato innalzato lungo tutta la frontiera. All’interno del Paese il Governo magiaro ha tradotto in fatti le minacce ed ha fatto arrestare i migranti trovati non in regola: finora ne hanno fermati 170.

Budapest progetta di alzare anche un muro di sbarramento al confine con la Romania e non sembra mostrare alcun cedimento su una linea di duro contrasto ai rifugiati che cozza con la linea su cui è andata evolvendo la Germania e gran parte dell’Unione europea nelle ultime settimana.

La Croazia, ad esempio, a fronte dell’atteggiamento ungherese che di fatto ha bloccato  il movimento verso Nord del flusso migratorio, ha deciso di consentire il passaggio ai profughi diretti verso Germania e Svezia.

Le autorità di Zagabria hanno proprio esplicitamente assicurato che i profughi saranno autorizzati ad attraversare il territorio nazionale e, se necessario, saranno aiutati a raggiungere le loro destinazioni.