Un’autobomba ha ucciso almeno 15 presenti in un ristorante nella capitale somala, Mogadiscio. 20

persone sono rimaste ferite nell’attentato condotto contro il ristorante Village. Nessuno ha rivendicato la responsabilità per le esplosioni, ma si sospetta che si tratti opera del gruppo militante islamista al-Shabaab, affiliato di al-Qaeda, che ha avviato una campagna di attentati suicidi da quando le forze dell’Unione africana hanno occupato Mogadiscio da cui hanno scacciato i gruppi estremusti.

Un portavoce della polizia ha raccontato che “prima è esplosa un’autobomba all’ingresso del ristorante e quando la gente e scappata fuori un attentatore suicida si è fatto saltare in aria.”

Il ristorante, solitamente frequentato da funzionari del governo , é di proprietà di un uomo d’affari somalo, Ahmed Jama, tornato nel suo paese da Londra.

Nel più grande attacco condotto finora quest’anno, nel mese di Giugno, il gruppo al-Shabaab ha attaccato il principale complesso delle Nazioni Unite a Mogadiscio, uccidendo 22 persone.

Red