“Un’aggressione dei neofascisti”, questo afferma su Facebook il cantante dei 99 Posse, Zulù. Siamo a Velletri

intorno alla 22.30. Nei pressi del pub “Passo Carrabile”, il gruppo si prepara per la sua Nei pressi del pub “Passo Carrabile”, il gruppo si prepara per la sua esibizione. “Subito dopo aver parcheggiato nella piazza antistante il pub, sono stati aggrediti con cinture e altri oggetti atti a offendere da un gruppo di una ventina di persone che esponevano simboli di estrema destra. La pronta reazione e l’intervento della sicurezza del locale hanno fatto sì che gli aggressori si dessero rapidamente alla fuga, impedendo che l’episodio avesse conseguenze più gravi delle contusioni, dei tagli e delle abrasioni superficiali riportate dai nostri compagni, che hanno rifiutato di essere trasportati in ospedale”, scrive il gruppo nel suo racconto sul social network. I 99 Posse, che hanno deciso comunque di non sporgere denuncia, commentano così l’accaduto: “Sono vigliacchi, capaci di farsi forza solo in branco e in schiacciante superiorità numerica. Purtroppo la serata non ha potuto avere luogo e ci scusiamo con i presenti che erano venuti ad assistere allo spettacolo”. La vicenda si inserisce in un quadro europeo preoccupante. Solo il 5 Giugno un ragazzo di appena 18 anni, Clément Méric, studente di Scienze Politiche a Parigi, viene ucciso in seguito alle percosse di tre naziskin. Nello stesso giorno una molotov è stata lanciata contro il portone del centro sociale Astra 19 nel cuore del Tufello a Roma. Mentre i 99 Posse ricevono la solidarietà di migliaia di fan, in Europa si riaffaccia la presenza di nuclei dell’estremismo fascista.
Luca Pandolfi