Una Roma da record fa sognare i suoi tifosi. Battendo a Marassi la Sampdoria è sola al comando a punteggio pieno

La Roma vola in testa alla classifica a 15 punti, un primato da record in serie A: 5 vittorie consecutive, e i giallorossi di Garcia se la godono, quasi increduli, da soli in vetta al settimo cielo, grazie anche a un Napoli che imprevedibilmente pareggia 1-1 con il Sassuolo in casa. A Marassi la Sampdoria affronta una Roma in condizioni strepitose. Il primo tempo è combattuto, ma poco incisivi gli attaccanti di entrabe le squadre e i primi 45 si concludono in parità: 0-0. Parte la ripresa e gli uomini di Garcia attaccano senza sosta la difesa doriana. Poi, con una grande incursione palla al piede di Benatia, la Roma passa in vantaggio. E’ il 20 esimo. La Roma è al comando della classifica, da sola! Quasi allo scadere, è il 43 esimo, i giallorossi mettono al sicuro il risultato. E’ Gervinho a realizzare con bel destro, il suo primo gol in serie A. E negli spogliatoi tutti increduli a commentare l’1-1 del Napoli davanti ai suoi tifosi.

Già, perché gli azzurri di Benitez, proprio al San Paolo, non son riusciti ad aver ragione della cenerentola Sassuolo, con uno Zazà, un nome dal suono pure vagamente napoletano, che dopo il vantaggio partenopeo del settimo minuto opera di Dzemaili che aveva fatto pensare alla goleada, in breve riporta la partita in parità. E dire che il Napoli era partito subito forte. Ma l’1-1 resta invariato fine al triplice fischio di chiusura dell’incontro.
Parma-Atalanta: 4-3

Al Tardini, tra Parma e Atalanta ben 7 gol che premiano 4-3 i padroni di casa Parte forte il Parma con Mesbah, ma nel giro di 30 secondi pareggia Bonaventura. Fra una ripartenza e l’altra, con un gol da applausi Parolo riporta in vantggio i padroni di casa. Ad allungare il vantaggio ci pensano Rosi e dinuovo Parolo, ma al 44 esimo Denis ridà luce all’Atalanta. Nella ripresa Livaja riapre il match: 4-3. Ma tale rimane fino al fischio finale.

La Juventus vince 2-1 a Verona col Chievo. I padroni di casa passano subito in vantaggio e lo mantengono fino alla ripresa. Ma dal 15 esimo in poi si scatena la Juve di mister Conte che pareggia e poi ribalta il risultato a 10 minuti dallo scadere del tempo regolamentare.

Al Comunale di Torino 2-2 tra granata e Verona. vediamo uno strepitoso 2-2. Nel primo tempo sembrava una pratica archiviata da Cerci a favore del Toro, ma nel secondo tempo il Verona tira fuori tutte le forze, e riagguanta al 70 esimo il pari. Il match si chiude 2-2 con un grande spettacolo a Torino .

Livorno-Cagliari 11. Un match equlibrato, ma con poche occasioni gol. Nel primo tempo passa in vantaggio il Livorno con l’unica azione gol dei primi 45 minuti. Nella ripresa il Cagliari cambia musica, e attacca, finché al 67 esimo Ibarbo trova il primo gol stagionale, e fa guadangare un punto fuori casa ai suoi

Lazio-Catania 3-1. biancocelesti scatenati dopo la sconfitta di domenica nel derby. All’Olimpico la Lazio deve in ogni modo reagire. Di fronte si trova un Catania poco temibile in confronto all’anno precendente. Passano subito in vantaggio i padroni di casa con Ederson al 4, mma vengono raggiunti subito da Barrientos che ristabilisce la parità. Allo scadere dei primi 45′ Lulic infila il 2-1 vincente. Nella ripresa vediamo poche azioni gol e all 94 esimo Hernanes, appena entrato, sigla il gol vittoria per 3-1

Sei reti al D’allara e Bologna-Milan si conclude sul 3-3. Il Milan passa subito in vantaggio con Poli, ma viene riagguantato subito dal pareggio dai padroni di casa che pochi minuti dopo ribaltano il risultato. Segnano ancora e il tempo finisce sul 3-1. Nei secondi 45 minuti il Milan tenta in tutto per tutto e al 88 esimo con Robinho segna il 3-2. Infine, proprio allo scadere del recupero, con il suo primo gol in serie A, Abate segna il pari con un bel piatto destro sul secondo palo, e il match si conclude in parità. Grazie a un gran finale giocato dai rossoneri e al risultato, che fa riprender colore a un Galliani per tutto l’incontro angosciato e nero in volto.

Federico Dickmann