Un gruppo di senatrici Usa ha in programma di introdurre una proposta di legge che dovrebbe assicurare ad un

numero maggiore di donne di altri paesi di essere ammesse negli Stati Uniti con un permesso di lavoro. Si tratterebbe del primo provvedimento in materia di immigrazione dedicato esclusivamente ad aspetti economico finanziari di interesse esclusivo delle donne. I legislatori, anzi, le legislatrici sostengono che tutte le norme sull’immigrazione sono ingiustamente predisposte solo verso i lavoratori di sesso maschile perché premia si finisce per premiare i candidati all’immigrazione che sono più istruiti ed hanno competenze più tecniche e specifiche. Così le senatrici, circa 12 che appartengono a tutti e due partiti, democratici e repubblicani, propongono di riservare 30.000 posti ogni anno per i settori in cui le donne sono maggiormente predisposte ad occupare, come baby sitter, badanti, infermiere e maestre di asilo.