Tuoni di Berlusconi contro il Pd ma ok per “l’epocale” Governo Letta

Tuoni di Berlusconi contro il Pd  ma ok per “l’epocale” Governo Letta

Nel cielo a picco sulla testa di Enrico Letta splende il sereno. Come potrebbe essere altrimenti? Sono i famosi primi mesi di “luna di miele” di un nuovo Governo con il Parlamento e il Paese. Dall’orizzonte, però, giungono rombi di tuono. Sembrano provenire da addensamenti cumuliformi di natura incerta. Non se ne si capiscono ancora le intenzioni: pioverà perché carichi di pioggia o destinati a dissolversi come tutti quelli frutto della prima calura?

Letta ha dietro il sostegno coeso della maggioranza. Se lo è visto confermare dopo aver illustrato in Parlamento, con piglio determinato, le linee da rappresentare al vertice straordinario in sede europea. Quello del Senato è stato un discorso gradito dall’inclito ed dal volgo. La voce grossa verso l’Europa piace a tutti. La schiena dritta, stranamente!, ci unisce tutti. Un po’ perché abbiamo qualche ragionella, ma soprattutto perché, così, rendiamo meno amara la pillola da buttar giù, in ogni caso.

Noi, infatti, molte cose le dobbiamo fare, per prima cosa, per il nostro stesso bene. Totò avrebbe detto “a prescindere”. Solo mettendo in ordine le cose in casa nostra potremmo alzare la voce e dire qualcosa su quale futura Europa vogliamo costruire realmente. Ammesso, poi, che noi, italiani ed europei, abbiamo tutti in mente la stessa Europa.

minaccia3 lettaNon è un caso che il Presidente del Consiglio si è detto felice di presentarsi al consesso dell’Unione con un Governo, e una maggioranza, tesi al massimo nello sforzo di rientrare da un debito eccessivo e di evitare il cartellino arbitrale per la procedura d’infrazione.

Sull’Europa, magari guardando le cose da punti diversi, molti settori del centro destra e del centro sinistra sembrano convergere sull’intenzione di mostrare i muscoli. Ovviamente, la pensano in maniera diversa sugli obiettivi da raggiungere dopo la prova di forza. Il problema dell’oggi, però, è quello di avere successo nello smuovere non solo la signora Merkel, ma anche olandesi, danesi, e tanti altri giacché, se non andiamo errati, l’Europa è fatta da quasi tre decine di paesi.

Intanto continuano a rimbombare i tuoni. Giungono dal senatore e Cavaliere Silvio Berlusconi. Sembra il preannuncio di fulmini e saette. Scagliate verso il Pd. E’ accusato di volerlo eliminare con la storia della ineleggibilità. Ma come, riflette ironico ed irato a voce alta: ve ne accorgete dopo vent’anni? E dopo che mi avete fatto votare da tanta gente?

Il capo del Pdl nella foga difende anche Grillo. minacce4 beppe-grillo1Non è giusto introdurre delle regole sui soggetti che si presentano alle elezioni. Questo significa solo voler far fuori anche il Movimento Cinque Stelle. Non vale perché, altrimenti, il Pd corre da solo alle elezioni.

Berlusconi è il primo a sapere che le cose non stanno propriamente così. Forse per questo, il rombo sembra placarsi mentre il rosso sulle nubi rompe là da ponente. Domani è una bella giornata, direbbe il marinaio esperto. Il Governo Letta è un “fatto epocale” si sente profferire a Berlusconi.
In poche parole, qualunque cosa dicano alcuni esponenti del Pd, l’esecutivo in carica non si tocca. Avanti con la barra dritta che il vento si placa e l’onda più non frange. Avanti soprattutto verso Bruxelless tutti assieme appassionatamente. Durerà?

Giancarlo Infante